La Finlandia avvisa Putin: “Se aggrediti combatteremo”. Addestrati 870 mila riservisti

La Stampa ESTERI

Il generale Timo Kivinen non ha dubbi sulla motivazione dei finlandesi a combattere.

«Saremmo un osso duro da rompere».

Se dovesse accadere, il Paese «combatterà duramente», ha affermato il capo delle forze armate

Helsinki ha vecchi conti in sospeso con l’ex Unione Sovietica e si sta preparando per un assalto russo da decenni.

(La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Ad agitare lo spettro di un allargamento della guerra ci sono le dichiarazioni di Lituania e Finlandia, con entrambi i Paesi che si sono detti pronti a combattere contro la Russia in caso di un attacco Il concetto è chiaro: la guerra deve andare avanti fino al fallimento di Vladimir Putin (Money.it)

Dal canto loro Svezia e Finlandia affermano di condannare il terrorismo e si dicono aperte al dialogo. “L’Ucraina è stata un boccone difficile da masticare per la Russia, così come la Finlandia, i finlandesi sono molto motivati ​​a combattere contro qualsiasi aggressore”. (QuiFinanza)

(askanews) – La Finlandia “è pronta ad affrontare la Russia, qualora dovesse essere attaccata”: lo ha affermato il Capo di stato maggiore delle forze armate finlandesi, generale Timo Kivinen.“Abbiamo sviluppato sistematicamente le nostre difese militari precisamente per il tipo di combattimenti in corso in Ucraina, con un massiccio uso della potenza di fuoco, forze armate e asset aerei: l’Ucraina si è rivelata un osso duro per la Russia e la Finlandia lo sarebbe altrettanto”, ha concluso. (Agenzia askanews)

"E' normale che fra tanti Paesi ci siano diversi punti di vista - ha detto, quando manca una settimana al vertice Nato di Madrid -. Roma, 22 giugno 2022 - La guerra in Ucraina continua ad agitare i paesi scandinavi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Germania reagisce stando al fianco della Lituania nella vicenda di Kaliningrad; e la Francia organizza un lancio di paracadutisti in Estonia La frizione sull’exclave di Kaliningrad tra Russia e Ue non accenna dunque a smorzarsi. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Addestrati sin dall’infanzia a diffidare dei loro aggressivi vicini, il 76% dei finlandesi s’è pronunciato per diventare il «fianco est della Nato» (parole della premier Sanna Marin). Subito dopo l’invasione, infatti, i finlandesi, assieme agli svedesi, hanno chiesto di mettersi sotto l’ombrello della Nato. (Corriere della Sera)