Ma incassa il successo politico con il Vaticano E la Santa Sede lo sdogana: "C'è intesa"

il Giornale ESTERI

Immediata la risposta della Lega che ha espresso «grande soddisfazione e gratitudine» per le parole del cardinale Parolin.

Le parole del Segretario di Stato, tuttavia, rappresentano, seppur poche, una preziosa sponda per il leader leghista

Ieri, invece, è stato il numero due della Santa Sede, il cardinale Parolin, sollecitato dai giornalisti, a confermare la sintonia tra Vaticano e e il partito di Salvini. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Lo sottolinea il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, rispondendo ad una domanda dell'Adnkronos a margine di un evento a Roma con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, riferendosi all'incontro che ieri sera Salvini ha avuto con il 'ministro degli Esteri' vaticano Paul Richard Gallagher. (la Repubblica)

Un incontro annunciato nei tempi e nei contenuti dal leader Lega, Matteo Salvini. All’incontro in ogni caso da parte vaticana hanno presenziato come testimoni anche due sacerdoti, di cui uno esperto in Medioriente. (L'HuffPost)

Se c’è uno che ha sognato la svolta moderata della Lega dall’inizio, quello è Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale del Carroccio. La danza sugli specchi. Matteo Salvini (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica). (AlessioPorcu.it)

Il colloquio avviene alla vigilia della visita di papa Francesco nell’Ungheria di Viktor Orbán, paese sovranista contrario all’accoglienza dei profughi afghani. (Domani)

“Queste derive violente- osserva il cardinale – sinceramente non le capisco. Parolin contro i no vax: derive violente. E, pensando alle “derive violente” delle manifestazioni dei no vax ammette: “Certo che il problema di oggi è quello di riuscire a parlarsi e a convincerci perché molte volte ognuno di noi ascolta solo se stesso o quelli che parlano come lui invece non si sforza di considerare gli altri punti di vista”. (Imola Oggi)

Oltretevere, però, si tende a sminuire l'importanza dell'udienza, durata circa cinquanta minuti, con timore che possa essere utilizzata in chiave elettorale dal leader della Lega. (La Stampa)