Per Air France sì agli aiuti, per Alitalia no: lo strabismo della Commissione Ue

Il Primato Nazionale ECONOMIA

Roma, 6 apr – La crisi da lockdown non colpisce solo Alitalia, ma ha causato feriti (e in qualche caso morti) ovunque nel mondo.

Parliamo di quella stessa Commissione che, quando si tratta di affrontare la questione Alitalia, non sembra proprio volerne sapere.

Un favore a Lufthansa ed Air France. Lo strabismo di Bruxelles, insomma, è noto

Di più ha fatto il gruppo Air France – Klm, con oltre 10 stanziati l’anno scorso. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri media

(LaPresse) – “Nell’ambito di detto negoziato, in corso, l’obiettivo prioritario del Governo è quello di individuare soluzioni che consentano la rapida operatività del nuovo vettore anche allo scopo di sfruttare la ripresa del mercato nella stagione estiva nel rispetto della disciplina europea, riducendo al minimo il disagio dei lavoratori ed evitando disparità di trattamento, anche alla luce delle recenti decisioni assunte dalla Commissione europea con riguardo ad Air France e a Lufthansa”. (LaPresse)

In una nuovo studio, l’organizzazione con sede a Bruxelles ha scoperto che sono proprio le compagnie aeree che hanno ottenuto le maggiori risorse quelle che hanno inquinato di più prima che la pandemia tenesse a terra gli aerei. (Business Insider Italia)

Lo ha detto Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ai microfoni di Radio24, parlando di Alitalia (LaPresse) – “La trattativa è in corso, non è in stallo”. (LaPresse)

Ancora 4 miliardi di euro per dare ossigeno ad Air France, compagnia aeroportuale che allo stato attuale delle attività perde circa 10 milioni di euro al giorno e avrebbe conteggiato un buco di 1,3 miliardi nei conti del primo trimestre 2021 (SoldiOnline.it)

Ovvero di dare il via libera ai salvataggi di Air France e Lufthansa mentre i negoziati con Alitalia sono al palo. Al contrario di Air France e Lufthansa» (La Repubblica)

Tecnicamente Parigi dovrebbe convertire in azioni un prestito da 3 miliardi di euro già erogato alla compagnia. In cambio, ha confermato il ministro, Air France dovrà cedere 18 slot (sugli oltre 300 in suo possesso) ad altre compagnie sull’aeroporto parigino di Orly. (Il Fatto Quotidiano)