Duomo, il racconto choc di una delle vittime: «Chiunque passasse ci metteva le mani addosso, è stato uno schif

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
leggo.it INTERNO

È il racconto choc, messo a verbale (riportato dal Corriere della Sera), di una delle nove giovanissime vittime del branco che la notte di Capodanno, tra piazza Duomo e dintorni, ha messo a segno le violenze mentre erano in corso i festeggiamenti.

Sono ancora sotto choc, non riesco ancora a realizzare quello che è successo: il mio cervello cerca solo di dimenticare tutto, ma non riesce».

«Posso dire che tutto intorno era uno schifo, c’erano molti ragazzi e chiunque passasse ci metteva le mani addosso». (leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

I due, italiani di seconda generazione, infatti, non sono stati ritracciati ieri durante le perquisizioni e stavano scappando all'estero avevendo una rete di relazioni utile per mettere in atto il piano di fuga. (Redazione Quotidiano Giovani)

In piazza Duomo, secondo i familiari, c'erano andati per festeggiare in allegria l'anno nuovo come tanti altri coetanei. Prova finale, il riconoscimento senza incertezze che almeno due delle nove vittime hanno effettuato quando è stato mostrata loro la fotografia dei due giovani: «Sì (ilGiornale.it)

Lunedì è stato accompagnato in Questura (la polizia lo ha intercettato mentre era per strada, senza documenti addosso, ndr ). Anche i genitori del ragazzo arrivato da Torino hanno difeso il figlio: "Per noi è innocente". (IL GIORNO)

I due fermati, sarebbero accusati di aver compiuto “pesanti violenze sessuali quasi complete accompagnate da rapine di cellulari e borsette”. Ad essere identificati come coinvolti nei terribili atti ai danni delle due ragazze in Lombardia sarebbero stati 15 maggiorenni e tre minorenni. (la VOCE del TRENTINO)

I due avrebbero avuto dei “contatti all’estero” ed erano in procinto di lasciare l’Italia, per questo i pm hanno emesso il decreto di fermo (laProvinciaOnline.info)

Il primo di probabile origine nordafricana, tra i 15 e i 20 anni circa, con una felpa rossa, che si limitava a strattonare una ragazza. Gli ultimi due, sono stati fermati ieri mattina: due giovani uno italiano ma di origni marocchine, nato e cresciuto nel nostro Paese, l’altro egiziano, da poco in Italia. (GameGurus)