La decisione sulla revoca delle concessioni autostradali arriverà a fine mese

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Forti perplessità su una eventuale revoca le avrebbe il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, preoccupato per le ricadute sulla finanza pubblica.

In ogni caso, la decisione del governo dovrebbe essere resa pubblica a fine mese dopo le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria.

Vale per i concessionari autostradali, sui quali c'è una discussione e un dibattito anche dentro di noi", ha ammesso la ministra. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri media

La revoca delle concessioni ad Autostrade? L’indiscrezione è riportata questa mattina dal quotidiano ‘La Stampa’ con un titolo che non lascerebbe scampo a dubbi: “Autostrade, il governo ha deciso: sarà revoca”. (Il Riformista)

Edizione in contatto con F2i per l’ingresso del fondo in Atlantia Il presidente della holding della famiglia Benetton, Gianni Mion, ha dichiarato che sono in corso contatti con F2i nell’ambito della ristrutturazione del gruppo Atlantia. (Il Sole 24 ORE)

Ai due estremi, da una parte c’è il M5s che ha intenzione di dire addio alla società dei Benetton, dall’altra Italia viva che invece vuole aspettare l’esito dei processi. DA CHIUDERE L’ISTRUTTORIA SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI. (Lettera43)

A meno che non si riesca a dimostrare un’inadempienza da parte di Autostrade talmente grave da pregiudicare alla base il contratto stesso, rendendolo di fatto nullo. Venerdì si riunisce il consiglio dei ministri e potrebbe essere la volta buona per il via libera alla revoca della concessione ad Autostrade. (Genova24.it)

Altrimenti si finisce cornuti e mazziati, con lo Stato che dovrà pagare la penale ad Autostrade. Dalle parole di Mion emergono intanto segnali importanti della strategia che Atlantia intende adottare, a prescindere dallo spettro della revoca delle concessioni ad Autostrade. (Finanzaonline.com)

Revoca concessione autostrade ad Atlantia: perché la procedura è complessa e si rischiano strade meno sicure. I mille imbarazzi di De Micheli e Zingaretti svelano due preoccupazioni. (La Stampa)