Ancora la pistola non è stata trovata

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La Nazione SALUTE

Potrebbe essere la conferma che a sparare è stato Stefano Marrucci, 53 anni, pregiudicato con una condanna per omicidio, a cui i militari dell’Arma pratese stanno dando la caccia dalla notte di mercoledì.

A casa di Andrea Costa non è stata trovata.

La pistola, una calibro 9, usata dall’assassino non è stata ancora rintracciata dai carabinieri.

Il fermato, che comparirà di fronte al gip per la convalida nei prossimi giorni, è stato interrogato nella caserma dei carabinieri fino alle sei del mattino confermando che Marrucci era insieme a lui quando si è presentato a casa di Gianni Avvisato

(La Nazione)

Su altre testate

Le ultime parole: «Mi hanno sparato, salvatemi». Raccontano i testimoni di averlo sentito gridare terrorizzato quel ragazzone che non aveva paura di nessuno. I due sospettati sono residenti a Firenze nel quartiere popolare dell’Isolotto dove anche la vittima aveva vissuto ed era molto conosciuto (Corriere della Sera)

Per quest'ultimo reato il ricercato era stato condannato in via definitiva per 20 anni I due avevano litigato per strada con Avvisato per poi sparargli e darsi alla fuga in auto. (Toscana Media News)

Un uomo è stato fermato dai carabinieri per l’omicidio di Gianni Avvisato, il 38enne ucciso ieri pomeriggio con un colpo di pistola a bruciapelo sulla soglia della sua abitazione a Comeana. Nelle sette ore di interrogatorio il fermato che ha piccoli precedenti per droga, avrebbe ammesso di essere stato presente a Comeana in occasione del delitto, addebitando però la responsabilità dell’omicidio all’uomo che era con lui, tuttora ricercato dai carabinieri. (tvprato.it)

Il padre di Gianni Avvisato, Giovanni, era finito al centro di una inchiesta della procura di Firenze del 2012 insieme a Marrucci Un "dormitorio", come lo ha definito il sindaco Edoardo Prestanti, che negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom demografico. (La Nazione)

E’ stato lui stesso a chiamare il 118 ma quando i soccorsi sono arrivati sul luogo del delitto l’uomo era già morto. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, con l’aiuto dei militari della sezione scientifica. (Zoom24.it)

I difensori del 39enne hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall’arresto in carcere – dove l’imbianchino si trova tuttora – ai domiciliari Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. (tvprato.it)