Coronavirus, rivolta dei migranti in quarantena a Treviso: lancio di brandine e mobili distrutti

La Tribuna di Treviso INTERNO

Alcuni riechiedenti asilo si sarebbero ribellati alla quarantena obbligatoria lanciando una brandina, un computer e alcuni mobili all’interno dell’inferneria.

Alcuni migranti non hanno accettato la quarantena obbligatoria imposta dall'Usl per evitare la diffusione del contagio.

Per Zaia «resta sottinteso che strutture come l»ex caserma Serena e altre che ha il Veneto devono essere dismesse.

Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia in relazione ai 132 positivi al'ex Caserma Serena. (La Tribuna di Treviso)

Ne parlano anche altri giornali

«Ci diano ancora un mese di tempo per cercare altri volontari» ha detto la referente del progetto, Giulia Semenzin, storica dell’arte. «Vogliamo raccontare ai visitatori le chiese cittadine con il loro patrimonio artistico – ha aggiunto – intrecciato come è alla storia e alla fede. (La Tribuna di Treviso)

Ma la macchina della propaganda non ha tempo per quest (Today.it)

"Quello che io e Mario Conte (sindaco di Treviso) come primi cittadini possiamo fare - ha spiegato - lo abbiamo fatto, possiamo assicurare che tutto è sotto controllo. (Sky Tg24 )

Rispetto a ieri, quando 133 ospiti dell’ex Caserma Serena erano risultati positivi al tampone, oggi nel trevigiano si registrano “solo” 13 nuovi casi. Come ha spiegato l’azienda sanitaria, sette casi sono legati ad un cluster già esistente, nell’area dell’ex Ulss 8: si tratta di contagi avvenuti sia sul lavoro che in ambito familiare. (Oggi Treviso)

Maxi focolaio nella caserma dei migranti, Zaia: «Un gran pasticcio, va trattato da zona rossa». Verranno monitorati ora per ora? Ad oggi, infatti, sono esattamente 770 i richiedenti asilo ospitati nelle strutture della provincia, tra l'ex caserma Serena di Treviso, l'ex caserma Zanusso di Oderzo e altri centri più piccoli. (Il Gazzettino)

nel CENTRO di ACCOGLIENZA di una città del NORD, infuriano le POLEMICHE. Ci troviamo a Treviso, presso la ex Caserma Serena di Casier, dove nel Centro di Accoglienza sono stati registrati, grazie ai tamponi di massa, 133 positivi al coronavirus. (iL Meteo)