La pandemia può "allungare" garanzie statali e moratorie su 300 miliardi di prestiti bancari

La Repubblica ECONOMIA

Perfino due mesi fa, quando il governo Draghi delineò la manovra 2022, l’Italia e il mondo ignoravano la variante Omicron e l’inflazione sembrava passeggera.

Ma i peggioramenti repentini sui due fronti delle ultime settimane cambiano il quadro: così tutto il sistema produttivo e finanziario converge nelle richieste di allungare i sostegni e le garanzie statali a crediti e simili “fino alla fine della pandemia”

– Due anni fa pochi avrebbero pensato che il Coronavirus sarebbe durato più di qualche mese. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Oltre un milione di imprese e famiglie potrebbero trovarsi in grandissima difficoltà. Con 2.578.052 domande presentate, per un importo globale di circa 221 miliardi, il dettaglio degli aiuti sotto forma di prestiti garanzia si presenta così distribuito: (Wall Street Italia)

Analizzando le operazioni di importo superiori a 30 mila euro, il Molise e la Basilicata sono le regioni con le percentuali più basse di aiuti pubblici ma anche con il numero inferiore di richieste. Mentre in favore della Campania è stato erogato il picco di finanziamenti di tale classe monetaria, il 6,5% pari a circa 13 miliardi di euro (Milano Finanza)

(Teleborsa) - In totale 311 miliardi di euro, così ripartiti: circa 60 miliardi di moratorie ancora attive, a fronte di 500mila sospensioni accordate, tre milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mediocredito Centrale e 31 miliardi quelli erogati attraverso Sace. (ilmessaggero.it)

Alcune misure decadranno a breve, e altre sono già in stop; si calcola che questo comporterà un disagio per 1,2 milioni di soggetti. Si legge, infatti, come alcuni provvedimenti non sono più attivi e altri “scadranno tra pochi mesi, col risultato che oltre 1,2 milioni di soggetti, tra cittadini, e imprese” potrebbero trovare dei forti impedimenti. (Metropolitan Magazine )

Nel panorama europeo, l'Italia, insieme alla Spagna, non solo si distingue per la percentuale di ricorso ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica (circa il 5% dei in essere del sistema bancario), ma vanta fa registrare il primato del grado di copertura più elevato con un 85% medio rispetto alla Spagna e Germania (80%) e Francia (55%) (La Stampa)

La ripartizione vede 60 miliardi di moratorie attive, a fronte di 500 mila sospensioni accordate, 3 milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mcc e 31 miliardi erogati da Sace. (Info Media News)