Ddl Omofobia, Zan: «Ostellari relatore? Userà il suo ruolo per ostacolare questa legge» – Il video

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Dobbiamo essere vigili e continuare perché questa legge è importante per tutto il Paese», ha quindi concluso il deputato

«La legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo è finalmente stata calendarizzata in commissione Giustizia al Senato».

L’annuncio arriva direttamente dal deputato dem Alessandro Zan, che in un video postato sui social ha commentato anche la notizia che vedrà il leghista Andrea Ostellari assumere il ruolo relatore della stessa commissione che dovrà discutere il ddl. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’articolo 3, che è il fondamento della nostra scuola, dice che non ci sono discriminazioni. (LaPresse) – “La scuola della Repubblica segue la Costituzione. (LaPresse)

È necessario che un testo così importante cresca con il dialogo e non sia uno strumento che fornisca ambiguità interpretative». Infatti, quel testo, ora al Senato, ancora disconosce, per usare le parole che ora i vescovi sono costretti a ripetere, ‘la realtà della differenza tra uomo e donna’ . (famigliacristiana.it)

Entro il mese di maggio il ddl sarà incardinato in Commissione giustizia. E Laura Boldrini, che alla Camera aveva presentato un analogo provvedimento, poi confluito nel ddl Zan: «Il fatto che il leghista Ostellari nomini se stesso come relatore è un atto di prepotenza per perdere altro tempo. (Il Manifesto)

Esiste già una legge, Reale-Mancino, che interviene contro i crimini di odio per ragioni razziali, religiose. Quello che fa la legge è in realtà applicare una legge dello Stato che esiste già. (Radio Radio)

Successivamente, quindi, la commissione definirà un calendario dettagliato per l'esame di ogni provvedimento, stabilendo l'inizio dell'esame e l'eventuale calendario di audizioni. Bocciata la mozione di sfiducia. (leggo.it)

I presuli ribadiscono che l’atteggiamento, sulla scia di Gesù Buon Pastore, è quello del raggiungere “ogni persona, in qualunque situazione esistenziale si trovi, in particolare chi sperimenta l’emarginazione culturale e sociale”. (Vatican News)