Emergenza terremoto in Siria e Turchia

UNICEF Italia INTERNO

Nella notte del 6 febbraio un devastante terremoto ha colpito oltre 10 provincie nelle regioni sudorientali della Turchia ed il nord della Siria con successive forti scosse di assestamento che hanno ulteriormente aggravato i danni già ingenti. Il numero dei morti e dei feriti aumenta di ora in ora: sono migliaia e migliaia le persone sotto le macerie nelle zone più colpite dalla potenza distruttiva delle scosse. (UNICEF Italia)

Su altre testate

(Agenzia Vista) Gaziantep 13 febbraio 2023 Palazzi distrutti, soccorsi a lavoro per cercare sopravvissuti dopo il forte terremoto che ha colpito la Turchia ed in particolare Gaziantep, l’epicentro del sisma nel sud della Nazione. (Il Sole 24 ORE)

I due comitati di soccorso formati dai Testimoni di Geova continuano a dare aiuto pratico e a collaborare con le operazioni di ricerca e soccorso (Galati 6:10). Giovedì 9 febbraio 2023, a seguito dei terremoti che lunedì scorso hanno colpito la Turchia e la Siria, si sono superate le 20.000 vittime. (JW News)

Altissimo anche il numero dei feriti. Stando alle prime ricostruzioni sono almeno 62.914. Lo rende noto l’agenzia per le emergenze e i disastri di Ankara (Afad), come riporta la tv di Stato Trt. (Il Fatto Quotidiano)

A Kilis, 44 km a est, l'apocalisse ha in parte risparmiato le case. Ha per epicentro Gaziantep il sisma di magnitudo 7,8 che tra domenica notte e lunedì ha distrutto intere città della Turchia sud orientale e della Siria provocando (stima provvisoria) almeno 21 mila vittime. (ilgazzettino.it)

Claire Rupio, moglie di Christian Atsu, ha rilasciato un'intervista alla BBC, lanciando un appello: "Chiedo al club Hatayspor, alle autorità turche e al governo britannico di inviare attrezzature per estrarre le persone dalle macerie, in particolare il mio partner e padre dei miei figli. (TUTTO mercato WEB)

di Andrea Regimenti «Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. (Diocesi di MIlano)