Trattativa Stato-mafia, la Procura generale chiede la conferma delle condanne

PalermoToday INTERNO

Era stato l'unico a scegliere il rito abbreviato, che è durato comunque anni.

All'udienza di oggi ha partecipato per la prima volta da uomo libero proprio Brusca, collegato da un "sito riservato"

Il pentito Giovanni Brusca ha partecipato all'udienza per la prima volta da uomo libero. Al termine di una lunga requisitoria, la Procura generale ha chiesto la conferma delle condanne emesse in primo grado nell'ambito del processo d'appello sulla presunta trattativa tra pezzi deviati dello Stato e Cosa nostra. (PalermoToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’ordine di scarcerazione di Giovanni Brusca che anticipa la sua liberazione. . Le prime due auto vengono accolte davanti alla questura da un tripudio di clacson e sirene. È il 2013 e Giovanni Brusca piange di fronte alla corte d’Assise di Caltanissetta (L'Espresso)

Dall’altro, si processano alcuni esponenti delle istituzioni che avrebbero veicolato verso altri pezzi dello Stato le richieste dei boss al fine di pervenire ad un accordo tra lo Stato stesso (che alleggerì il carcere duro) e “Cosa Nostra” che non proseguì nel suo progetto stragista. (Live Sicilia)

Inizia con queste parole la requisitoria con cui il sostituto procuratore generale di Palermo, Sergio Barbiera, ha chiesto la conferma di tutte le condanne di primo grado relative al processo sulla trattativa Stato-Mafia. (LA NOTIZIA)

Infine - il 14 e il 20 luglio - è in programma l'arringa del collegio difensivo di Marcello Dell'Utri E ciò induce ulteriore violenza", motivando l'accusa, per gli imputati, di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato. (Rai News)

Al dibattimento era imputato anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino. Per Brusca la corte d’assise dichiarò la prescrizione. (Livesicilia.it)

Al dibattimento era imputato anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino. Partecipa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia da una localita’ riservata Giovanni Brusca, ex boss passato tra i ranghi dei pentiti scarcerato per fine pena, tra le polemiche, la settimana scorsa, dopo 25 anni di detenzione. (Grandangolo Agrigento)