Senza il rinnovo degli aiuti pubblici, oltre 1,2 milioni di italiani in difficoltà

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Milano Finanza ECONOMIA

Mentre in favore della Campania è stato erogato il picco di finanziamenti di tale classe monetaria, il 6,5% pari a circa 13 miliardi di euro

Le banche hanno fornito un sostegno di 311 miliardi di euro a famiglie e imprese, in termini di garanzie grazie al supporto dello Stato.

Analizzando le operazioni di importo superiori a 30 mila euro, il Molise e la Basilicata sono le regioni con le percentuali più basse di aiuti pubblici ma anche con il numero inferiore di richieste. (Milano Finanza)

Su altri giornali

(Teleborsa) - In totale 311 miliardi di euro, così ripartiti: circa 60 miliardi di moratorie ancora attive, a fronte di 500mila sospensioni accordate, tre milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mediocredito Centrale e 31 miliardi quelli erogati attraverso Sace. (ilmessaggero.it)

Perfino due mesi fa, quando il governo Draghi delineò la manovra 2022, l’Italia e il mondo ignoravano la variante Omicron e l’inflazione sembrava passeggera. – Due anni fa pochi avrebbero pensato che il Coronavirus sarebbe durato più di qualche mese. (La Repubblica)

Ammontano a 311 miliardi gli aiuti pubblici ai prestiti bancari garantiti per fronteggiare la pandemia. Oltre un milione di imprese e famiglie potrebbero trovarsi in grandissima difficoltà. (Wall Street Italia)

Condivido in pieno, pertanto, l’appello rivolto al governo italiano dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli“, afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni Sono 311 miliardi gli aiuti pubblici ai prestiti bancari per fronteggiare la pandemia. (Info Media News)

Nel panorama europeo, l'Italia, insieme alla Spagna, non solo si distingue per la percentuale di ricorso ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica (circa il 5% dei in essere del sistema bancario), ma vanta fa registrare il primato del grado di copertura più elevato con un 85% medio rispetto alla Spagna e Germania (80%) e Francia (55%) (La Stampa)

Si legge, infatti, come alcuni provvedimenti non sono più attivi e altri “scadranno tra pochi mesi, col risultato che oltre 1,2 milioni di soggetti, tra cittadini, e imprese” potrebbero trovare dei forti impedimenti. (Metropolitan Magazine )