Primarie Pd, il flop e l'invito di Conte: «Votate per i candidati amici nostri»

ilmessaggero.it INTERNO

Rischiano di far saltare l'alleanza (più evocata che praticata) tra Pd e M5S.

Senza votanti alle primarie e senza la prospettiva dell'alleanza.

La sfidante di Italia Viva invece è infuriata: «Un'anomalia questo intervento, non s'è mai vista una cosa così in politica».

Solo a Torino?

Intanto a Torino regna la cupezza nel Pd: ma ci conviene rompete definitivamente con la Appendino e con il mondo grillino?

(ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il nome di Martello quale candidato sindaco è il perno su cui tutti si sono trovati d’accordo».«Abbiamo idee chiare e siamo concentrati su Celeseo, Galta, Tombelle e Vigonovo» spiegano i candidati «senza distrarci da questioni che non riguardano i temi del nostro territorio» (la Nuova di Venezia)

I consiglieri comunali del Partito Democratico – a fronte dell’indagine su Rossella Arquà, ex consigliera comunale ed ex braccio destro di ‘Naomo’ nella Lega autrice delle lettere minatorie indirizzate al vicesindaco – cercano con un’interpellanza di far esprimere il primo cittadino che sulla vicenda è rimasto insolitamente e sorprendentemente silente. (Estense.com)

Il segretario provinciale del Pd Silvio Bisotti dice di averne apprezzato “le doti di lealtà, concretezza, schiettezza e la sua straordinaria passione per il suo paese e la politica”. Il Partito Democratico piange Giuseppe Nicolini, segretario della sezione di Borgonovo spentosi a soli 57 anni. (Libertà)

Morra fa riferimento all’altra lettera, che sarebbe stata inviata nel 2013 dal boss di Brancaccio a Beatrice Lorenzin, all’epoca ministra del governo Letta in quota Pdl. Cercheremo infine di capire proprio cosa intenda fare il Movimento 5 Stelle nel caso si vada ai ballottaggi con il Pd. (Il Fatto Quotidiano)

E di essere una questione tutta interna, autoreferenziale, Covid o non Covid Insomma, i numeri indicano un franco flop non tanto rispetto alla normalità pre Covid - sarebbe ingeneroso il paragone - ma rispetto alle previsioni degli stessi candidati. (L'HuffPost)

A sentire il 'padre' delle primarie, Arturo Parisi, il crollo dell'affluenza a Torino - e i timori per un rischio analogo a Bologna e Roma - non è imputabile al tramonto di uno strumento di partecipazione come quello dei gazebo. (Adnkronos)