Recovery plan, via libera da Camera e Senato a risoluzione della maggioranza

Orizzonte Scuola INTERNO

Recovery plan, via libera da Camera e Senato a risoluzione della maggioranza Di. Dopo le comunicazioni in aula della giornata di ieri, 26 aprile, in cui il premier ha illustrato ai deputati il Piano per la ripresa e la resilienza, in mattinata è arrivato l’ok alla risoluzione alla Camera e in serata quello al Senato.

Il Senato ha approvato, con 224 voti favorevoli, 16 contrari e 21 astenuti, la risoluzione della maggioranza (Pd, M5s, Lega, Leu, Italia viva, gruppo delle Autonomie) sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Draghi, sul ‘Recovery plan’, il Pnrr (il cosiddetto “piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr). (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo il via libera della Camera, anche il Senato ha approvato a larghissima maggioranza il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Mettere i soldi insieme e fare una politica fiscale comune torna a nostro beneficio perché siamo uno dei Paesi più fragili dell’Ue”. (Il Fatto Quotidiano)

E il governo si prepara alla sfida avendo a che fare anche con certe strutture dello Stato che sono refrattarie ’altro giorno, parlando delle magnifiche sorti e progressive del governo, Giorgetti aveva illustrato il Pnrr e il piano delle riforme intercalandoli con un amletico «se dura. (Corriere della Sera)

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano è stato varato dal Governo e il presidente Draghi lo ha sottoposto al Parlamento che lo ha approvato, dando un segnale politico netto. Draghi ha voluto paragonare quanto dovremo fare nei prossimi anni a quanto l’Italia ha fatto nel “miracolo economico” degli anni postbellici (L'HuffPost)

“Senza queste riforme”, previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, “dispero di spendere bene tutti questi soldi, già è difficilissimo”. Stefano ha quindi lamentato le mancanze del piano sul fronte della rete ferroviaria per il sud. (Il Fatto Quotidiano)

A quel punto dai banchi di Palazzo Madama qualcuno gli ha fatto notare: «Siamo in Senato». All’inizio del discorso sulla presentazione in Senato del Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, il premier ha chiamato «deputati» i senatori. (Open)

Sono in corso interlocuzioni tra governo e forze di maggioranza, sulla riformulazione dell’ordine del giorno sul coprifuoco presentato da FdI. La seduta della Camera è stata nuovamente sospesa oggi pomeriggio, per la seconda volta, almeno fino alle ore 18:00. (MeteoWeb)