Come il governo Draghi ha rischiato la crisi sul coprifuoco

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A seconda dell'andamento dei contagi, il coprifuoco potrebbe dunque slittare alle ore 23 o anche essere eliminato del tutto.

L'accordo è stato trovato su un testo che era stato proposto dalla capogruppo dem Debora Serracchiani

Come il governo Draghi ha rischiato la crisi sul coprifuoco. Raccontano oggi i retroscena sui giornali che mentre Mario Draghi era in Senato per il dibattito sul Recovery Plan è stato raggiunto da una comunicazione di Matteo Salvini (Today.it)

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Sono in corso interlocuzioni tra governo e forze di maggioranza, sulla riformulazione dell’ordine del giorno sul coprifuoco presentato da FdI. Lo ha detto in Aula Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia, in merito all’odg presentato dal suo partito per l’abolizione del coprifuoco. (MeteoWeb)

«Signor presidente, onorevoli deputati». Piccola gaffe per il presidente del Consiglio Mario Draghi. (Open)

“Senza queste riforme”, previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, “dispero di spendere bene tutti questi soldi, già è difficilissimo”. Avete già iniziato con l’agricoltura, scippando i fondi europei”, chiedendo poi: “Quanti morti sono nel rischio ragionato per mantenere aperta l’acciaieria” di Taranto? (Il Fatto Quotidiano)

Dal punto di vista generale questo è l’esordio del Governo Draghi nella Unione Europea con due connotazioni forti. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano è stato varato dal Governo e il presidente Draghi lo ha sottoposto al Parlamento che lo ha approvato, dando un segnale politico netto. (L'HuffPost)

Dopo il via libera della Camera, anche il Senato ha approvato a larghissima maggioranza il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo Senato è stato protagonista nel disegno attraverso consultazioni e osservazione e sarà protagonista nell’attuazione del piano”, ha detto. (Il Fatto Quotidiano)

’altro giorno, parlando delle magnifiche sorti e progressive del governo, Giorgetti aveva illustrato il Pnrr e il piano delle riforme intercalandoli con un amletico «se dura.». Se le riforme programmate da Draghi e che accompagnano il Recovery plan non venissero varate, il debito pubblico andrebbe fuori controllo. (Corriere della Sera)