Matthew McConaughey sulla strage in Texas: «Dobbiamo fermare questa epidemia»

Corriere della Sera ESTERI

di Redazione Esteri. L’attore premio Oscar è intervenuto sui social dopo il massacro nella sua città natale, Uvalde.

Questa è un’epidemia che possiamo controllare, e da qualunque parte decidiamo di stare, sappiamo tutti che possiamo fare di meglio».

«Come americani, texani, madri e padri, è tempo di rivalutare e rinegoziare i nostri desideri dai nostri bisogni», ha precisato in una dichiarazione mercoledì chiedendo azioni concrete. (Corriere della Sera)

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L’arresto è avvenuto all’esterno della scuola superiore Berkner di Richardson, circa 560 chilometri a nord di Uvalde, la cittadina dove il 24 maggio un 18enne ha ucciso 19 bambini e 2 maestre della Robb Elementary School. (Open)

Vittima dei bulli e aggressivo: nella mente malata di Salvador Rolando Ramos. Prima della strage l’annuncio su Facebook: «Sparerò in una scuola». (La Stampa)

Il dolore delle famiglie della scuola elementare di Uvalde è identico al nostro». Al telefono da Newtown, in Connecticut, dice di essere il papà di tutti i 19 bambini uccisi nella strage della scuola elementare di Uvalde, in Texas (Corriere della Sera)

(afp). La veglia di Uvalde per la strage della Robb school, ma nessuno si scaglia contro la legge sulle armi di Massimo Basile. (la Repubblica)

È l’amara cronaca che accompagna quasi sempre le mattanze americane, specie se compiute, come non di rado è accaduto, in scuole o università. Due insegnanti di quarta elementare che si sono immolate nel tentativo disperato di proteggere i propri alunni dalla follia armata di Salvador Ramos (La Stampa)

L’uomo armato è stato ucciso «entro, tipo, 40 minuti, un’ora», ha riferito la CNN. «Non voglio dare una sequenza temporale particolar - ha detto - ma le forze dell’ordine erano lì. (Giornale di Sicilia)