Tre Forchette Gambero Rosso: big confermati e 4 novità a Roma, Ischia e Loreto

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Tutti i big delle “Tre Forchette” confermati, con 4 novità.

Ottengono le ambite “Tre Forchette” i ristoranti Dani Maison a Ischia (Napoli), Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel nella Capitale, Andreina a Loreto (Ancona), Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma.

Ancora nelle Marche Uliassi a Senigallia (Ancona), oltre alle Tre Forchette con 94 punti è premiato per il “menu degustazione dell’anno”. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

La ristorazione italiana sta dando ulteriormente prova di grande vitalità e maturità, con un’attenzione sempre maggiore all’antispreco e alla sostenibilità, oltre a proposte vegane e salutari di alto profilo. (Reporter Gourmet)

Il Ristorante Dani Maison dello chef ischitano Nino Di Costanzo è tra le new entry (l’unica sul territorio regionale campano) che ha conquistato le Tre Forchette di Gambero Rosso. Da noi interpellato, Di Costanzo ci ha detto: “Non posso nascondere la mia soddisfazione, le Tre Forchette Gambero Rosso sono un traguardo davvero eccezionale, un risultato che certamente responsabilizza ancor di più perché adesso le aspettative saranno ancora più alte. (Il Golfo 24)

Da noi interpellato, Di Costanzo ci ha detto: “Non posso nascondere la mia soddisfazione, le Tre Forchette Gambero Rosso sono un traguardo davvero eccezionale, un risultato che certamente responsabilizza ancor di più perché adesso le aspettative saranno ancora più alte. (Il Golfo 24)

Il gotha della ristorazione italiana, secondo il Gambero Rosso, da oggi annovera quattro ingressi, tutti al Centro-Sud. Nella trentaduesima edizione della guida del Gambero Rosso sono segnalati 2700 esercizi con 245 novità (Rete8)

Il pesce raccolto per un quantitativo pari a circa 20 kg è stato reimmesso sempre nel Naviglio in Comune di Certosa. E’ nostro interesse preservare la biodiversità acquatica dei canali che regoliamo, rappresentando questa un valore aggiunto che va ad a comprovare la buona qualità dell’acqua che distribuiamo prioritariamente a fini irrigui” conclude Folli (MI-LORENTEGGIO.COM.)

“La ristorazione italiana è l’orgoglio del nostro made in Italy - continua l’ad Luigi Salerno - i maestri della cucina italiana non si sono mai arresi anche in questo difficile anno e hanno mantenuto alti gli standard nonostante le difficoltà che hanno ostacolato il loro lavoro. (WineNews)