Papa in Slovacchia: ai giovani, "non facciamo passare i giorni della vita come una telenovela". "Non si vive seduti in panchina"

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È il doppio consiglio del Papa ai giovani slovacchi, incontrati nello Stadio Lokomotiva di Kosice.

(Foto Vatican Media/SIR). “Non facciamo passare i giorni della vita come una telenovela.

“Non si vive seduti in panchina a fare la riserva di qualcun altro”, ha spiegato il Papa: “No, ciascuno è unico agli occhi di Dio

“Quando sognate l’amore, non credete agli effetti speciali, ma che ognuno di voi è speciale”, la raccomandazione di Francesco: “Ognuno è un dono e può fare della vita un dono. (Servizio Informazione Religiosa)

La notizia riportata su altri media

(Foto Vatican Media/SIR). “L’amore è il sogno più grande della vita, ma non è un sogno a buon mercato”. Per fare grande la vita ci vogliono entrambi: amore ed eroismo” (Servizio Informazione Religiosa)

Ed ha ribadito che Dio perdona sempre: “Dio perdona sempre… “Dopo ogni Confessione, rimanete qualche istante a ricordare il perdono che avete ricevuto. Prima dell’incontro con i giovani papa Francesco aveva visitato la comunità dei Rom nel quartiere Lunik IX, ringraziandoli per l’accoglienza: “Il Vangelo non va addolcito, non va annacquato (korazym.org)

Papa Francesco sul palco di Luník IX. Andare oltre gli stereotipi. Papa Francesco cita ancora l’esperienza di Ján che attesta “come la concretezza del vivere insieme può far crollare tanti stereotipi che altrimenti sembrano insuperabili”. (Cronache TV)

La Slovacchia ha bisogno di profeti. A questo popolo devoto, Francesco lascia la sua benedizione ma anche un preciso mandato: essere “profeti”. E prega Dio perché conservi sempre nel popolo slovacco “lo stupore e la gratitudine per il dono della fede” (Frontiera)

Un santuario significativo. Si tratta di un Santuario molto importante per gli slovacchi, aveva sottolineato in un’intervista a Vatican News, don Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale slovacca. (Cronache TV)

L’omelia perfetta non esiste. E mise in guardia i preti: «Quante volte vediamo che durante l'omelia c'è chi si addormenta, altri chiacchierano, o si esce fuori a fumare una sigaretta. (Famiglia Cristiana)