Massimo Galli: "Le distanze sono necessarie: più contagi portano più morti. Anche gli stadi a rischio"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost SALUTE

Galli è d’accordo con la linea dura del Comitato tecnico scientifico sui treni: “Capisco i turisti che viaggiano scomodi, ma se devo fare il mio mestiere dico che è meglio aspettare a togliere le distanze.

Sembrano severi, ma spesso mi trovo in linea con le loro decisioni”.

Sulla seconda ondata non è questione di stagioni, ma di focolai che non sfuggono al controllo”, ha aggiunto.

Vanno evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all’aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine”. (L'HuffPost)

Su altre fonti

Lo dice Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano e primario dell'ospedale Sacco, in un'intervista al quotidiano 'La Stampà. Le vittime sono soprattutto anziani e persone con fattori predisponenti, su cui non c’è chiarezza per cui è bene per tutti continuare a usare le protezioni». (Leggo.it)

Quindi utilizziamo gli strumenti che abbiamo: la quarantena per chi arriva, i tamponi sui casi sospetti, il tracciamento dei positivi. Madrid la città europea che ha avuto più vittime​. Ultimo aggiornamento: Saturday 1 August 2020, 13:07. (Leggo.it)

Coronavirus, aumentano le terapie intensive: i timori di Galli L'infettivologo del Sacco, Massimo Galli, parla dell'aumento dei contagi e torna sui negazionisti: "Sono 10 scienziati, come si definiscono loro". (Virgilio Notizie)

Sulla seconda ondata non è questione di stagioni, ma di focolai che non sfuggono al controllo", ha aggiunto. Lo dice Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano e primario dell'ospedale Sacco, in un'intervista al quotidiano 'La Stampa'. (Adnkronos)

L' infettivologo Galli: distanze ancora necessarie, stadi a rischio. "Vanno ancora evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all'aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine": lo afferma l'infettivologo del Sacco di Milano Massimo Galli in un'intervista a La Stampa, in cui spiega che "è meglio aspettare a togliere le distanze" sui treni. (Rai News)

Le vittime sono soprattutto anziani e persone con fattori predisponenti, su cui non c’è chiarezza per cui è bene per tutti continuare a usare le protezioni». Secondo Galli l'aumento dei contagi avrà come conseguenza l'aumento dei ricoverati e dei morti: «È già possibile notare un piccolo incremento dei ricoveri in rianimazione e l’abbassamento dell’età media. (Il Messaggero)