Polacchi in piazza a favore dell'Ue e contro la "Polexit"

il Giornale ESTERI

Le «pseudo leggi» del partito di governo Diritto e giustizia (PiS) violano la costituzione polacca, ha aggiunto.

Il Paese è a rischio uscita dopo la sentenza della Corte Costituzionale polacca che ha stabilito la prevalenza della Costituzione polacca sul diritto europeo.

I trattati dell'Ue, in quanto atti di diritto internazionale, hanno la precedenza sul diritto nazionale di rango statutario, ma non possono avere il primato sulla costituzione»

Le forze di governo a Praga «vogliono lasciare l'Ue, violare i diritti dei cittadini, rubare senza essere fermati». (il Giornale)

Su altri giornali

Polonia, tra i fermati al corteo pro-Ue anche il nipote del premier Morawiecki Andrea Tarquini. (afp). Il giovane ha raccontato di essere stato picchiato dalla polizia durante lo stato di fermo. (La Repubblica)

Una mossa decisa ma necessaria, come spiega la stessa Varga in quanto “alcuni Stati hanno insistito strenuamente affinché gli attivisti Lgbt fossero ammessi nelle nostre scuole”. Le reazioni non sono tardate ad arrivare: la Polonia e l’Ungheria hanno immediatamente ricevuto l’avviso del congelamento dei fondi del Recovery fund. (provitaefamiglia.it)

Dal 1957, la costruzione europea si basa sul principio del primato del diritto europeo, il cui ordine giuridico comunitario è stato riconosciuto dalla Corte di giustizia nel 1963 e 1964. In Francia, sei mesi prima delle elezioni presidenziali, Marine Le Pen ha dato il suo “sostegno” alla Polonia. (L'HuffPost)

Ma questa volta lo strappo, anche se c'è stato, non sembra poter sfociare in un distacco totale tra la Polonia e l'Unione europea. Ora, dopo la decisione della Corte costituzionale polacca, devo dire che se non confermiamo il principio nell'Ue che regole uguali sono rispettate allo stesso modo in ogni parte dell'Europa, tutta l'Europa comincerà a collassare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È attorno a questi due concetti che si gioca la partita in corso tra l’Ue e i suoi membri ribelli, primo fra tutti, oggi, la Polonia. La dichiarazione di Ursula von der Leyen è importante perché affida alla parola «diritti» un significato complessivo. (Corriere della Sera)

In realtà, non è la prima volta che si apre un conflitto tra Corte di giustizia Ue e Corti costituzionali nazionali. La Corte di giustizia Ue, cui aveva fatto ricorso la Commissione europea, con una sentenza del 15 luglio u. (Il Riformista)