L'inchiesta su Toti. Paolo Emilio Signorini e il debole del lusso già a Venezia: dal Mose al (finto) Rialto

L'inchiesta su Toti. Paolo Emilio Signorini e il debole del lusso già a Venezia: dal Mose al (finto) Rialto
ilgazzettino.it INTERNO

È fissato per stamattina alle 11, nel carcere di Marassi, l'interrogatorio di garanzia di Paolo Emilio Signorini. L'attuale amministratore delegato della multiutility Iren, che gli ha temporaneamente revocato le deleghe, è l'unico dei 25 indagati dalla Procura di Genova ad essere finito in prigione e per questo sarà sentito per primo dal giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni. Non come dieci anni fa, quando l'allora capo del Dipe (il braccio operativo del Cipe) aveva schivato le accuse connesse allo scandalo Mose, comparendo però ugualmente nelle carte dell'inchiesta di Venezia: pare di capire che il suo punto debole, all'epoca come adesso, sia sempre stato la passione per il lusso, possibilmente pagato dagli altri. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Paolo Emilio Signorini si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio davanti al giudice Paola Faggioni è durato poco meno di venti minuti. (La Stampa)

A pochi giorni dall’inchiesta che ha travolto il sistema di potere politico-imprenditoriale che sostiene Giovanni Toti, al netto delle ostentazioni di garantismo, spesso di circostanza, iniziano a intravedersi le prime defezioni politiche. (Il Fatto Quotidiano)

C'è anche l'ipotesi di finanziamento illecito nella indagine della Procura di Genova sul 'sistema Toti' il governatore della Liguria agli arresti domiciliari da martedì scorso. L'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale, perquisito tre giorni fa. (Il Messaggero Veneto)

Toti: centinaia in piazza davanti alla Regione, 'dimettiti'

Invece se ne sa ancora poco e dunque sono giorni di sofferenza e attesa, tra i liguri famosi e sconcertati dall’inchiesta che ha portato tre giorni fa agli arresti domiciliari Giovanni Toti, il governatore della Liguria, che molti di loro conoscono di persona e lo stimano anche. (Corriere Roma)

Nuove rivelazioni sullo scambio di favori nel porto ligure nelle intercettazioni citate nell'ordinanza che ha portato alla custodia cautelare a carico di Toti, Signorini e Spinelli. (Milano Finanza)

Oltre trecento persone, tra cui molti studenti, segreterie di partito e comitati cittadini, hanno risposto all'appello dell'associazione civica Genova che osa, che ha indetto una manifestazione in piazza De Ferrari a Genova per chiedere le dimissioni del presidente della Liguria Giovanni Toti, arrestato martedì con l'accusa di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari a doveri d'ufficio, nonché di corruzione elettorale. (Il Messaggero Veneto)