“Stop all’odio contro gli asiatici”, Rihanna in incognito tra i manifestanti a NY

LaPresse INTERNO

Solo il giorno successivo l’assistente personale della cantante, Tina Truong, ha pubblicato video e foto dell’impresa in incognito dell’artista.

La cantante irriconoscibile in marcia per le strade della Grande Mela. Rihanna è scesa in piazza domenica 4 aprile per manifestare contro i crimini di odio nei confronti della comunità asiatica, ma nessuno se ne è accorto.

La popstar, col volto coperto da un cappellino da baseball, occhiali scuri e mascherina, si è unita alle persone in corteo per le strade di New York, armata di un cartello con scritto: “Basta odio contro gli asiatici”, ballando e urlando slogan come una qualsiasi cittadina. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Omofobia, slitta ancora la calendarizzazione della discussione della legge Zan in Senato. Ieri c'è stata però una mezza ammissione che il blocco del ddl Zan non può durare ancora a lungo. (la Repubblica)

“Spero che le sue parole – ha spiegato Alessandro Zan - convincano alcuni senatori del suo partito a prendere in considerazione di sostenere il provvedimento”. Il Ddl Zan da settimane aspetta la calendarizzazione in Senato. (il Dolomiti)

Roma, 8 ap – Luca Zaia apre alla legge Zan sul reato di omotransfobia (anche se non ha letto il testo): “Le libertà devono essere garantite a tutti“. Il ddl è bloccato al Senato: centrodestra contrario. (Il Primato Nazionale)

Ad esempio, in questi giorni, il Senato dovrebbe discutere la legge Zan, già approvata alla Camera, che vuole contrastare l’omofobia in Italia». «Questa la petizione – ha scritto Cracco – da firmare per poter dare il proprio contributo e far sentire la propria voce» (GayNews)

E i leader del Carroccio, Matteo Salvini ribadisce: "Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale. (la Repubblica)

Il disegno di legge Zan contro l’omofobia, già approvato dalla Camera, non entra ancora nel calendario del Senato. “Siamo sicuri che il presidente della commissione sarà garante dei lavori”, ha sottolineato la vicepresidente Dem di palazzo Madama, Anna Rossomando. (VoceControCorrente.it)