Coronavirus, cassa integrazione in deroga in Emilia-Romagna: richieste oltre 8 milioni di ore

Regione Emilia Romagna INTERNO

L'equivalente economico è di 81,3 milioni di euro, 54.726 i lavoratori coinvolti.

Parma 1.378 richieste per 4.015 lavoratori per 655.506 ore.

Forlì-Cesena 1.491 richieste per 4.379 lavoratori per 619.536 ore.

I dati per provincia. . . Bologna 4581 richieste, per 15.468 lavoratori per 2.258.965 ore.

I numeri sono riferiti alle domande inviate dal 23 marzo al 1 aprile e dal 6 al 9 aprile.

(Regione Emilia Romagna)

Su altre testate

Rimini 1.958 domande per 5.723 lavoratori per 902.063 ore. In Emilia Romagna sono ben 17.774 le domande pervenute per l’accesso alla Cassa integrazione in deroga. (News Rimini)

Cassa integrazione coronavirus anche per gli assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020. Cassa integrazione coronavirus, via libera anche ai lavoratori assunti dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo 2020. (Informazione Fiscale)

e ABI rendono noto che sono state introdotte semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto-legge “cura Italia”. (Rietinvetrina)

Semplificato anche ilcon cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito.Questo nuovo accordo segue la, dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel Cura-Italia rispetto al momento di pagamento dell'Inps. (Il Messaggero)

Per avviare l'iter presso l'Inps, dopo l'accesso a cassa ordinaria o in deroga, non servirà più presentare i documenti cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. Presentata la domanda all'istituto, il lavoratore può rivolgersi alla banca per ottenere l'anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro. (Corriere dell'Umbria)

Anticipo Cassa integrazione: solo le banche aderenti. Ci hanno scritto, però, diversi lettori segnalandoci di essersi recati in banca per chiedere l’anticipo in questione e di aver trovato ignoranza totale sulla questione. (Notizieora.it)