Elezioni Usa, l’ultimo nemico dei Trump? La Barbie candidata. Il figlio su Twitter: «Imbrogliona quindi dem»

Open ESTERI

A fare infuriare il figlio del presidente americano è stata l’ultima collezione Barbie presentata da Mattel: «The 2020 Campagina Team».

«Barbie non è, e non è mai stata affiliata ad alcun partito politico», ha detto un rappresentante dell’azienda al Los Angeles Times.

Da anni Mattel promuove campagne per incoraggiare la valorizzazione delle ragazze e ridurre la disparità di genere, sia in campo educativo che lavorativo. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

La mossa dell’azienda è arrivata dopo che Donald Trump ha annunciato che vieterà TikTok negli Usa, accusandola di essere uno strumento nelle mani di Pechino per spiare gli americani. (Zazoom Blog)

TikTok ha dovuto spesso difendersi a causa dei suoi legami con la Cina, dove ByteDance ha un'applicazione simile sotto un altro nome. Donald Trump si è però detto fermamente contrario a un accordo per la cessione di TikTok che coinvolga Microsoft e di avere respinto l'ipotesi. (Metro)

“TikTok è fonte di preoccupazione per la sicurezza nazionale, li metteremo al bando negli Stati Uniti” ha detto parlando sull’Air Force One, ricalcando quanto già anticipato dal segretario di Stato Mike Pompeo. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l'annuncio del divieto di biglietteria di Donald Trump, Vanessa, direttore generale della società di biglietteria con sede negli Stati Uniti, si è fatta avanti. Lascia che ti dica che Trump ha annunciato di interromperlo in vista della possibilità di spionaggio dall'app cinese di condivisione video TickTalk. (Calciolive)

Nelle ultime settimane, gli esperti Usa hanno espresso la preoccupazione che la piattaforma video possa essere usata da Pechino per danneggiare gli Stati Uniti. Steven Mnuchin, il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, ha detto mercoledì che in settimana farà una “raccomandazione” su TikTok alla Casa Bianca. (Positanonews)

E agitando questo spettro, il presidente degli Stati Uniti ha minacciato il decreto che imporrà a Google e Android l'eliminazione dai rispettivi store online della possibilità di scaricare l'app. È in corso iI negoziato sul futuro della popolare video app di proprietà del colosso Internet cinese ByteDance per definire l'entrata di Microsoft. (RTL 102.5)