Cosa farà Eni per contrastare gli effetti della pandemia

Startmag Web magazine ECONOMIA

L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Nel periodo che definisco il peggiore nella storia dell’industria Oil&Gas, colpita dagli effetti della pandemia e della “guerra dei prezzi”, la reazione di Eni è stata pronta e radicale.

Nel 2021 riduzione dei costi pari a 1,4 miliardi di euro e degli investimenti pari a 2,4 miliardi di euro (invece dei 2,5-3 miliardi di euro annunciati precedentemente). (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"A tal fine – conclude la nota – le parti intendono sottoscrivereche tratterà di questi temi oltre che di salute, sicurezza e ambiente, asset integrity, ricerca e innovazione tecnologica e sviluppo delle competenze interne". (Teleborsa)

"I business del, dele della- ricorda il mnager - hanno al contrario dimostrato una, facendo registrare risultati migliori di quelli 2019 nonostante gli effetti della pandemia e trainando i risultati consolidati al di sopra delle aspettative di mercato". (Teleborsa)

Tutto cio' ci ha consentito di mantenere una generazione di cassa superiore all'esborso per investimenti e di non intaccare la riserva di liquidità di circa 18 miliardi al 30 giugno". (AGI - Agenzia Italia)

I prezzi sono crollati insieme alla domanda per la crisi sanitaria e le tensioni geopolitiche. Il primo semestre del 2020 ha rappresentato infatti per Eni il peggior semestre nella storia: rosso di 7,34 miliardi di euro, taglio netto del dividendo, utile operativo in calo. (FormulaPassion.it)

Per il 2021 programmati ulteriori 2,4 miliardi di tagli, pari al 30% di quanto originariamente previsto per lo stesso anno a piano. Quanto alla liquidità, Eni si dice ben posizionata per superare l’attuale downturn del mercato grazie alla resilienza del portafoglio di asset oil&gas a contenuto break-even ed alla solida situazione patrimoniale. (QuiFinanza)

A febbraio la cedola del 2020 era invece prevista a 89 centesimi. Di conseguenza il gruppo ha tagliato di 4,7 miliardi gli investimenti previsti nel quadriennio 2020-2023 (a 27 miliardi di euro) e ha rivisto al ribasso la politica di remunerazione degli azionisti. (Il Fatto Quotidiano)