Truffa dei vaccini, inchiesta su mercato parallelo: Nas da Arcuri

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Così, l’acquisizione di documenti riguarderà anche la sede della Regione Veneto per accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino, in deroga agli accordi con le Autorità centrali.

L’obiettivo, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta truffa del vaccino anti Covid ai danni dell’Umbria, è accertare i proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le autorità centrali.

L’obiettivo, in definitiva, è scoprire se ci sia un mercato parallelo e milionario dei vaccini per rifornire direttamente le Regioni, anche attraverso canali esteri

La Procura di Perugia ha ordinato ai Nas di acquisire alcuni documenti presso la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri e in Regione Veneto. (Virgilio Notizie)

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Quest’ultimo avrebbe esposto una serie di illeciti legati alla diffusione in Italia del mercato parallelo dei rimedi contro il coronavirus. A finire nel mirino del procuratore aggiunto, Nunzia D’Elia, sono dei presunti intermediari che avrebbero proposto all’Italia vaccini delle case farmaceutiche che recentemente hanno ricevuto l’ok dall’Ema per l’immissione in commercio (Corriere Roma)

Analoga attività verrà svolta presso la sede della Regione Veneto per accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le Autorità centrali". (MessinaToday)

Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Tempo avrebbe i giorni contati. Covid, Brusaferro (Iss): "Contagio in crescita tra i più giovani". L'ipotesi più accreditata al momento, pare decisa dal premier Mario Draghi, è quella di arrivare alla scadenza naturale. (Corriere dell'Umbria)

Abbiamo avuto meno della metà dei vaccini che erano stati programmati”, ha concluso Vincenzo De Luca su Facebook Non lo abbiamo fatto, per la verità neanche l’Europa, ma avremmo dovuto fare questa come scelta principale. (Virgilio Notizie)

Chiedere che fine abbia fatto Domenico Arcuri dopo il cambio di governo e di tutti gli equilibri politici e non, significa sentirsi rispondere così. L’interpretazione è dubbia e se un mese sembra poco, in realtà potrebbe essere tantissimo. (Corriere della Sera)