Idlib non deve cadere. Al via la cacciata dei curdi

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La notizia riportata su altri media

"Per sostenere il cessate il fuoco ad Idlib, abbiamo inviato rinforzi, controlleremo il territorio. Come risposta, come riferito dal dicastero militare di Ankara, le forze armate turche hanno colpito 115 bersagli delle forze governative siriane, eliminando 101 militari siriani. (Sputnik Italia)

Il 3 febbraio, cinque truppe turche sono state uccise in scontri con l'esercito siriano, con la Turchia che ha risposto attaccando le posizioni dell'esercito siriano. Mercoledì, il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l'impegno in Siria James Jeffrey ha riferito ai media turchi che Washington sostiene gli "interessi legittimi" della Turchia a Idlib (Sputnik Italia)

Gli Stati Uniti, la Federazione Russa, la Turchia e Israele si comportano con prudenza in Siria, quindi un conflitto militare su larga scala è da escludere, ha affermato James Jeffrey, rappresentante speciale del Dipartimento di Stato USA per la Siria. (Sputnik Italia)

La Turchia non resterà spettatrice", ha aggiunto Erdogan, precisando che le vittime turche a Idlib nei raid dell'artiglieria governativa degli ultimi 10 giorni sono salite a 14, una in più di quelle note in precedenza. (Rai News)

L'ambasciatore russo in Turchia, Alexey Yerkhov, ha dichiarato di aver ricevuto minacce a causa dell'aggravarsi della situazione a Idlib. Il diplomatico ha osservato che i recenti eventi nella provincia siriana hanno causato una isteria anti-russa nei social network turchi. (Sputnik Italia)

"Abbiamo ripetutamente e inequivocabilmente affermato che né la Russia né le forze armate siriane conducono attacchi ai civili. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che il suo paese farà tutto il necessario, compreso l’utilizzo di mezzi di terra e aerei per respingere l'esercito arabo siriano oltre i posti di osservazione turchi a Idlib entro la fine del mese. (Sputnik Italia)