F1, nuovo attacco di Christian Horner alla Mercedes

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Abbiamo poco a che fare con la Mercedes e non è un modello per noi - le parole del manager austriaco -.

La sfida a parole fra le parti prosegue, quella in pista riprenderà il 24 ottobre con il GP degli Stati Uniti d'America, ad Austin, in Texas

La Mercedes vuole difendere il titolo, noi vogliamo finalmente tornare a vincere.

La battaglia non è però solo in pista, ma anche a parole.

Ci saranno sempre degli attriti tra noi e loro - continua Horner -. (Sportal)

Ne parlano anche altri giornali

Un passo avanti da compiere soprattutto lavorando sulla preparazione a monte, del week end Spero solo che delle gare restanti ce ne siano alcune, o più della metà, migliori per noi", dice Verstappen. (Autosprint.it)

Ci sono auto cui è più facile adattarsi rispetto ad altre, ci sono piloti che si adattano più facilmente rispetto ad altri. La nostra è una vettura unica in un certo senso e non è stato facile adattarmi. (Autosprint.it)

Nell’impatto subìto dall’ormai ex pilota della Haas, la parte del corpo ad essere maggiormente lesionata è stata quella delle mani, proprio a causa delle fiamme. Durante le prove libere del GP di Turchia Hamilton, Vettel, Sainz, Ricciardo e Russell hanno testato questa soluzione sperimentale ed i risultati sembrano essere stati buoni. (FormulaPassion.it)

Abbiamo ottenuto il massimo dei punti realisticamente possibili in piste dove la Mercedes è stata incredibilmente forte in passato, come Monza, Sochi e Istanbul, questo è stato positivo“ Il britannico ha usato l’arma dell’ironia per descrivere la sensazione di doversi giocare il Mondiale su piste che non conosce: “Andremo in chiesa, accenderemo un cero, pregheremo e vedremo cosa succederà! (FormulaPassion.it)

Questa la tesi di Christijan Albers, pilota che ha fatto parte della griglia di partenza della F1 dal 2005 al 2007 al volante di Minardi, Midland e Spyker. (FormulaPassion.it)

Una nuova rottura, infatti, ridurrebbe a due il ventaglio delle power unit utilizzabili nel finale di stagione. Con l’utilizzo della quarta power unit, Red Bull si è tolta il famoso “dente”. (FormulaPassion.it)