"Riaprite tutte le scuole". E i genitori No Dad di Varese manifestano a Roma - MALPENSA24

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Facciamo tornare i ragazzi a scuola, e se le scuole non sono sicure rendiamole tali».

«Ci sarà un gruppo di una cinquantina di persone che raggiungerà Roma in treno», spiega Livia Soriente, rappresentante del comitato “Prima a Scuola”.

– Anche Varese sarà presente alla manifestazione nazionale in programma sabato pomeriggio in piazza del Popolo a Roma, organizzata dalla rete “Scuola in presenza”. (malpensa24.it)

La notizia riportata su altri giornali

“E’ fatta salva, inoltre, la possibilità nelle zone interessate dal presente provvedimento, di attendere in fila all’esterno, nel rispetto del previsto distanziamento interpersonale di almeno un metro, prima di accedere all’interno degli esercizi commerciali”. (Monrealelive.it)

Pronta per la riapertura la preside Alessandra Rucci che ha sottolineato come "questa è la terza riapertura, speriamo di reggere fino a giugno" Mezzi sorrisi e occhi assonati ieri all’istituto Savoia-Benincasa di via Marini per il ritorno a scuola degli studenti delle superiori. (il Resto del Carlino)

Così Camilla, 11 anni, in quinta elementare alle Armandi Avogli, ha chiesto a sua mamma prima di rimettere piede a scuola mercoledì mattina. I genitori di chi è tornato a scuola mercoledì mattina pensa comunque ai ragazzi di medie e superiori» (Corriere della Sera)

La scuola è la nostra principale agenzia educativa: farla funzionare al meglio è un’assoluta priorità. Per recuperare questi deficit, la scuola ha bisogno di un piano organico e di lungo periodo, che accompagni fuori dall’emergenza e faciliti il recupero innanzitutto della dispersione, ma anche di partecipazione, motivazione, conoscenze e competenze. (Agenda Digitale)

Il premier Mario Draghi in conferenza stampa si presta alle domande dei giornalisti sul tema del Recovery Fund e dei vaccini. In termini più pratici: se qualcuno volesse essere vaccinato sotto i 60 anni non è qualcosa che va contro le evidenze scientifiche (Tecnica della Scuola)

Il verdetto del sondaggio di Orizzonte Scuola è stato abbastanza chiaro: per il 60% è giusto bocciare gli studenti nonostante il covid e la didattica a distanza Al massimo potrebbero esserci deroghe per chi ha avuto problemi a seguire durante l’anno scolastico le lezioni in didattica a distanza. (Orizzonte Scuola)