Azovstal, il Cremlino: «L’acciaieria totalmente nostra. 2.439 soldati ucraini si sono arresi»

Open INTERNO

Nei giorni scorsi, i media russi avevano annunciato la resa del vicecomandante del battaglione Azov, Sviatoslav Kalina Palamar, che successivamente ha smentito la notizia pubblicando un video dall’interno dell’acciaieria

Sono le parole del portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenko, citato dall’agenzia russa Tass.

Al momento la notizia non trova conferme ufficiali né da Kiev, né da Mosca (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Sia il fotografo, sia i soggetti ripresi, sanno che il mondo potrebbe non rivederli mai più. di James Hill*. Il fotografo vincitore di Pulitzer e World press photo commenta la testimonianza di Dmytro Kozatskyi: «Sia chi scattava, sia chi era davanti all'obiettivo sapeva che il mondo potrebbe non rivederli più. (Sette del Corriere della Sera)

Il capo negoziatore ucraino e assistente del presidente, Mykhaylo Podolyak ha dichiarato che sono in corso colloqui «molto difficili e molto fragili per l'evacuazione» dei militari rimasti all'interno di Azovastal E la questione dei militari rimasti dentro l'acciaieria pesa anche sui colloqui di pace. (ilgazzettino.it)

Lo ha annunciato in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko ancora nell’acciaieria dopo che, secondo Mosca, circa in duemila si sono arresi. “Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città” di Mariupol, ha detto Prokopenko. (Il Fatto Quotidiano)

Il video mostra soldati russi che ispezionano effetti personali e borsoni degli ultimi difensori dell'acciaieria, tra cui membri del battaglione Azov. Il ministero della Difesa russo ha pubblicato il video della resa degli ultimi difensori ucraini nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol. (Repubblica TV)

''Abbiamo risposto all'ordine di Kiev di non continuare la resistenza per salvare delle vite'', ha spiegato Prokopenko dicendo di essere ''riusciti a evacuare i civili e chi era gravemente ferito e necessitava di aiuto'' Sono stati evacuati dalle acciaierie Azovstal di Mariupol tutti i civili e i combattenti ucraini, rimasti gravemente feriti. (Adnkronos)

Per Prokopenko e gli altri una scelta drammatica, perché sono coloro che rischiano di più in mano ai russi. Azovstal è caduta. (ilmessaggero.it)