Riforma della giustizia: Cartabia vuole rafforzare la medizione

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Riflessioni conclusive. Rafforzare gli strumenti di mediazione nei conflitti sarà necessario per smaltire il ritardo della giustizia civile, come osservato autorevolmente dalla ministra Cartabia[5].

Note. [1] Mediazione civile anno 2020, https://webstat.giustizia.it/Analisi%20e%20ricerche/forms/mediazione.aspx, 10/05/2021. [2] D.l.6/20 art.

Curzio, sull’amministrazione della Giustizia nel 2020, presentata a Roma lo scorso 29 gennaio, emerge, fra le questioni di maggior rilievo, quella dei tempi della giustizia civile, collegata, purtroppo, al rallentamento economico generale causato dalla pandemia. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non c’è riforma del processo se non vengono fissati termini perentori alla durata delle indagini preliminari. Pur non fidandoci dello strillo di Travaglio («La svolta Cartabia è quella di Berlusconi») e del manifesto («Cartabia stravolge Bonafede»), qualche lampo di semaforo verde lo vediamo. (Il Riformista)

Come raccontato dal sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, “il referendum non danneggerà il processo di riforma: la democrazia diretta è sempre un plus, se esercitata nelle forme previste dalla Costituzione Ormai è chiaro che sulla Giustizia, l’Italia si gioca l’intero montepremi dei fondi europei per la ripartenza dalla pandemia. (LA NOTIZIA)

48 ore di studio e confronto interno che devono aver convinto il Movimento sulle reali intenzioni della Guardasigilli: archiviare la riforma Bonafede, considerata un obbrobrio giuridico da gran parte dei giuristi. (Il Dubbio)

politica. Il rischio è quello di dover restituire i fondi che arriveranno dall'Europa. (TG La7)

La riforma delle riforme. Infatti, i giudici onorari, per mantenere bassa la loro retribuzione, vengono fatti lavorare chi uno, chi due, chi tre giorni alla settimana. (il mio giornale)

E sarà un’impresa arrivare ad approvare entro la fine del 2021 le leggi delega per la riforma del processo civile, di quello penale e del Csm. L’obiettivo è, in cinque anni, di accorciare del 40% i tempi dei processi civili e del 25% di quelli penali. (L'Eco di Bergamo)