Coronavirus, a Milano rinviato il Salone del Mobile. Sala: «Decisione giusta»
Il Salone del Mobile di Milano previsto dal 21 al 26 aprile è stato rinviato a giugno, dal 16 al 21.
Milano deve andare avanti».
Il Salone del Mobile che doveva iniziare il 21 aprile è rinviato di «un paio di mesi», ma «c'è una data, è il 16 giugno».
Lo conferma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video della pagina del Salone del Mobile postato su Facebook.
Federlegno Arredo Eventi ha deciso «visto il perdurare dell'emergenza sanitaria» ha scelto di posticipare l'edizione del Salone del Mobile. (Il Messaggero)
La notizia riportata su altri giornali
«Sto chiedendo agli amici del settore dell’arredamento – ha detto Sala – uno sforzo perché in questo momento Milano non può fermarsi. Non si deve diffondere nemmeno il virus della sfiducia». Il salone del mobile di Milano, che era previsto per la settimana dal 21 al 26 aprile, è stato rinviato a giugno, precisamente dal 16 al 21. (Open)
"Milano - ha concluso - sarà al vostro fianco". Milano, 25 feb. (Yahoo Notizie)
Coronavirus, Salone del Mobile rinviato a giugno Anche l’evento simbolo del made in italy e della creatività italiana paga il conto amarissimo degli effetti del Coronavirus di Giovanna Mancini. Problema degli incastri nel calendario. (Il Sole 24 ORE)
Mancando 30 mila buyer e visitatori dalla Cina e dal Sud Est Asiatico, sarebbero mancati anche molti dei buyer locali, in preda a questo pandemonio da pandemia. Un lungo consiglio di amministrazione, quasi 6 ore, ma il Salone del Mobile di Milano è salvo. (La Stampa)
Dobbiamo lavorare perché il virus non si diffonda, ma non si deve nemmeno diffondere il virus della sfiducia. «Abbiamo aperto un dialogo per capire come gestire al meglio questa emergenza anche sul fronte economico», ha concluso. (fashionmagazine.it)
La manifestazione dell’anno scorso si era chiusa con oltre 386 mila visitatori provenienti da 181 Paesi. La decisione è stata presa martedì pomeriggio durante un cda di Federlegno Arredo Eventi in cui si è discusso dell’emergenza coronavirus e delle relative ordinanze. (Corriere della Sera)
