"Scuola, d’estate recupereremo il tempo perso"

il Resto del Carlino SALUTE

"Già dalle prossime settimane, il sabato, organizziamo attività di recupero di alcune materie come italiano e matematica, rivolte agli studenti della scuola primaria

La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato.

È quindi un giorno di festa oggi, prima di tutto per gli studenti, ma anche per gli insegnanti e i genitori.

Per giugno stiamo già prevedendo dei progetti per recuperare il tempo perso". (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro. Il Ministero dell’Istruzione pubblica la nota 491 del 6 aprile 2021 con le disposizioni per le scuole previste dal decreto legge 1 aprile. (Tuttoscuola)

Archiviate le festività di Pasqua, infatti, l’Italia torna bicolore con le Regioni che si collocano nuovamente o in zona rossa o arancione a seconda dei dati e delle indicazioni della cabina di regia sul Covid Come previsto dal decreto legge del primo aprile, domani ripartirà la didattica in presenza per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e per le prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le “vecchie” scuole medie. (La Gazzetta di Reggio)

Stamattina 5,6 milioni di bambini e ragazzi su 8,5 milioni tornano in aula. Seconda e terza secondaria di primo grado e superiori continuano a fare lezione da casa (Il Fatto Quotidiano)

Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. “È una situazione – osserva ancora Anita – che sta creando molti problemi anche psicologici a tanti studenti per questo ci piacerebbe conoscere non solo i dati del Covid anche i dati che riguardano la salute degli studenti”. (Orizzonte Scuola)

C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

In alcuni comuni, tra cui Pescara, a causa dei tanti contagi tra gli studenti, la chiusura aveva interessato tutte le scuole già diverse settimane prima dell’ordinanza regionale. Porte aperte, invece, già da oggi agli studenti delle scuole dell’infanzia, della primaria degli studenti del primo anno delle scuole medie (AbruzzoLive)