Incendio al porto di Ancona, quella nube era tossica: ora c'è un'indagine della Procura

AnconaToday INTERNO

Sull'incendio al porto di Ancona che ha devastato l'area dell'ex Tubimar, c'è un'indagine della Procura. Gli investigatori hanno riscontri del fatto che lì dentro c'erano materiali diventati tossici con la combustione

(AnconaToday)

Ne parlano anche altri giornali

Il porto va messo in sicurezza. Già Ancona paga lo scotto dell’inquinamento massiccio prodotto dai Tir in entrata ed in uscita dallo scalo marittimo e quindi appare ancor più grave che si continui a far finta di nulla”. (Vivere Senigallia)

Al momento l'ipotesi è che si sia trattato di un fatto accidentale ma nessuna pista viene esclusa. La visione dei video ripresi dalle telecamere serve dunque per non lasciare nulla al caso. (Cronache Maceratesi)

I vigili del fuoco circondano l’edificio, gli idranti sparano acqua, si teme il crollo del tetto, che in parte viene giù. I danni. I danni materiali invece sono ingenti, sicuramente superiori ai 50 milioni di euro solo di conseguenze dirette. (Corriere Adriatico)

Secondo le stime effettuate dai pompieri sul posto, l’area interessata dal rogo è di circa 40mila metri quadrati. Nella riunione del Coc, comunque, è emerso quanto segue: • Non ci sono al momento evidenze di sostanze tossicche nell’aria. (QDM Notizie)

Al via lo svuotamento dell’ex Tubimar. Le analisi faranno luce sulla eventuale presenza di acido cianidrico nell’aria, (i risultati oggi) spiega il direttore generale di Arpam Marche, Giancarlo Marchetti, una eventualità che «ci preoccupa». (Centropagina)

Il pm 1 ha avuto un picco la mattina dell’incendio e poi è andato via via abbassandosi. Entro domenica daremo i valori di quello che si è respirato dalle 4 della mattina dell’incendio. (il Resto del Carlino)