Perché eliminare i brevetti sui vaccini anti-Covid potrebbe salvare decine di migliaia di vite

Fanpage.it SALUTE

Senza i vaccini e con le varianti del virus che si stanno diffondendo rapidamente, in questi luoghi i contagi stanno aumentando esponenzialmente.

La campagna vaccinale procede a fatica nei Paesi più poveri. Nei Paesi in via di sviluppo la situazione rischia di essere catastrofica.

Dando alla campagna di immunizzazione contro il coronavirus la spinta di cui avrebbe bisogno, salvando moltissime vite umane

Lo fa limitando e circoscrivendo la produzione dei vaccini attraverso dei brevetti esclusivi. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Di quelle ricevute, ne sono state somministrate circa l’80%, ma in percentuali variabili. Siamo al 10 marzo e formalmente ne risultano consegnate poco meno del 50%”. (Calabria 7)

Da giovedi 11 marzo , anche per i dipendenti della RAP partiranno le vaccinazioni anti COVID. “Dopo un confronto con le Autorità competenti sulla necessità di inserire nel piano vaccinale i lavoratori di RAP che garantiscono un servizio pubblico essenziale, da domani anche il nostro personale entrerà nella calendarizzazione del piano nazionale vaccini anti SARS-COVID. (quattrocanti.it)

"L'obiettivo comune e' attuare un'efficace strategia che permetta di vaccinare e proteggere il maggior numero di cittadini nel piu' breve tempo possibile. I dati sulla distribuzione delle somministrazioni rispetto alle consegne fotografano, pero', un Paese a piu' velocita': ci sono regioni piu' avanti nell'attuazione del piano e altre piu' indietro. (PPN - Prima Pagina News)

Si passa al sistema per fasce di età. Il tutto dovrebbe essere sostituito dal sistema delle categorie per fasce di età che per esempio sta dando buoni risultati nel Lazio (Quotidiano Sanità)

Via libera alle prenotazioni del vaccino anti-Covid in Sicilia per la fascia di età che va dai 70 ai 79 anni. Le prenotazioni sono aperte per i nati dal 1942 al 1951: una platea di oltre 567mila persone che riceveranno il vaccino AstraZeneca (ad esclusione dei soggetti vulnerabili). (Corriere Etneo)

I giovani 15 universitari sono stati colti con le mani nel sacco. Universitari si fingono docenti. Il gruppo di amici e studenti delle università romane hanno provato a spacciarsi per professori sfruttando il fatto che, al momento della prenotazione, bisogna inserire solamente il codice fiscale e l’ateneo o l’istituto di appartenenza. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)