"Mio figlio Matteo ha ingerito veleno durante la Dad: 10 ragazzi su Sanctioned Suicide lo incitavano"

L'HuffPost INTERNO

Matteo, Fabio e Paolo sono morti tutti a 18 anni, nel giro di pochi mesi, dopo aver ingerito volontariamente veleno.

A parlare è Alessandro Cecconi, padre di Matteo. Il ragazzo studiava in un istituto tecnico di Bassano.

Stessa età, stessa sostanza acquistata sul web, stesse modalità di suicidio.

La tragedia è avvenuta lunedì mattina: il 18enne aveva iniziato regolarmente la lezione in didattica a distanza, poi si era allontanato

La Procura di Roma nei giorni scorsi ha oscurato il sito Sanctioned Suicide, ora sotto inchiesta, ravvisando il reato di istigazione al suicidio. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Dubbi che attanagliano il padre, Alessandro, il quale al Corriere del Veneto ha raccontato: “Matteo si era iscritto a quel sito il 12 aprile, due settimane prima di togliersi la vita. Matteo Cecconi aveva 18 anni, era uno studente al quarto anno dell’istituto-tecnico industriale ‘Fermi’ di Bassano del Grappa. (L'Occhio)

Era diventato maggiorenne l’8 marzo scorso Matteo, figlio di un educatore e di una insegnante, studente del quarto anno all’istituto tecnico industriale Fermi di Bassano del Grappa. Tre minuti dopo Matteo digita che quella roba che ha ingoiato “ha un gusto orribile”, poi il silenzio che annuncia la fine di una giovanissima vita. (Aleteia IT)

Nella lettera d’addio che ha lasciato ai genitori, Matteo scrive: «Non datevi colpe che non avete, ho dissimulato molto bene». «E poi c’era l’altro Matteo - spiega il papà - quello di cui nessuno sospettava l’esistenza e che abbiamo scoperto solo di recente, attraverso una specie di diario che ci ha lasciato. (Corriere della Sera)

Proprio come lo studente bassanese, i due ragazzi aveva acquistato su un sito Internet il nitrito di sodio e proprio come lui erano entrati nella community Matteo Cecconi beve il nitrido di sodio in Dad, incoraggiato da 10 ragazzi. (Blitz quotidiano)

Si chiamava Matteo Cecconi, uno così bello e così giovane non può voler morire, se vuole morire c’è qualcosa che non va, in noi o in lui. Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. (La Stampa)

Il sito in questione si chiama "Sanctioned suicide" e nei giorni scorsi è finito nel mirino della Procura romana, durante l'indagine sulla morte di due ragazzi laziali. Entrambi si sono tolti la vita nello stesso modo di Matteo, acquistando su internet una sostanza letale. (VicenzaToday)