Tragedia Superga. Gravina: "Grande Torino simbolo di unità nazionale, non sarà mai dimenticato"

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Il Grande Torino – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - è un simbolo di unità nazionale che non verrà mai dimenticato.

L’Italia del calcio si ritrovò così a piangere una delle squadre più forti di tutti i tempi, il Grande Torino, capace di vincere cinque scudetti consecutivi negli anni ’40.

Gravina: "Grande Torino simbolo di unità nazionale, non sarà mai dimenticato". vedi letture. (TUTTO mercato WEB)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel Verona, prossimo avversario del Torino domenica, sta nascendo un caso Juric e questo potrebbe rendere la squadra. (Torino Granata)

Gli altri ricordi. Tributi sono arrivati anche da esponenti del mondo sportivo tricolore e della politica. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, da parte sua, ha definito "il Grande Torino un simbolo di unità nazionale che non verra' mai dimenticato" (IL GIORNO)

Morirono 31 persone, tutti i fenomeni del Grande Torino e lo staff. Ernő Egri Erbstein, calciatore e allenatore ungherese nato nel 1898 in una famiglia ebraica della Transilvania, prima di diventare uno dei fautori del “Grande Torino”, allenò anche il Cagliari. (vistanet)

Il sindaco della città in provincia di Macerata, Giuseppe Pezzanesi, ha onorato con affetto e gratitudine le vittime di Superga, con tutta l'amministrazione comunale e insieme a numerosi tifosi del Torino. (Tuttosport)

Domenica, intanto, si torna in campo, contro un Rotonda che avrà la motivazione supplementare originata dal cambio di allenatore, con Alfonso Pepe subentrato a Davide Boncore. Venerdì il consueto giro di tamponi curato da Federlab, con il gruppo che potrebbe spostarsi sul sintetico del “Despar” di Bisconte (Messina Sportiva)

La città di Tolentino rende omaggio al “Grande Torino” con l’intitolazione di un nuovo parco cittadino, che si trova tra piazzale Beato Angelico e via Santa Rita da Cascia. A scoprire la stele che ricorda tutti i caduti di Superga, oltre al primo cittadino, tanti giovani tifosi provenienti anche da altri comuni tra cui Pollenza, Macerata e Camerano. (Cronache Maceratesi)