Il CEO di Rolls-Royce dice che le morti causa COVID-19 hanno aiutato le vendite

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Torsten Müller-Ötvös, CEO di Rolls-Royce dice che c'è un bel po' di ricchezza accumulata e che le morti da COVID-19 hanno aiutato le vendite.

Chissà, forse a Goodwood hanno stappato bottiglie in onore del COVID-19 per l’aiuto ricevuto.

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Anche questo ha aiutato le vendite di Rolls-Royce in modo massiccio“. (Quotidiano Motori)

Su altre fonti

"Questo è estremamente incoraggiante mentre ci prepariamo per il lancio storico di Spectre, la nostra prima auto completamente elettrica", ha aggiunto Inoltre l'azienda, con sede a Goodwood, nel West Sussex, sta continuando a sviluppare la sua prima auto elettrica pura, Spectre, che dovrebbe essere lanciata sul mercato negli ultimi tre mesi del 2023. (Giornale di Sicilia)

Il 2021 è stato uno degli anni più interessanti per i costruttori inglesi, perlomeno per quelli più votati ad un pubblico di nicchia come Rolls-Royce o Bentley ma anche Lotus e Aston Martin. (MotoriSuMotori)

Inoltre l’azienda, con sede a Goodwood, nel West Sussex, sta continuando a sviluppare la sua prima auto elettrica pura, Spectre, che dovrebbe essere lanciata sul mercato negli ultimi tre mesi del 2023. (Il Messaggero - Motori)

"Se ordini una Rolls-Royce oggi, devi aspettare che ti sarà consegnata tra circa un anno", ha affermato il CEO La domanda era già alta e ci siamo solo concentrati nel dare loro ciò che domandavano", ha affermato Müller-Ötvös. (HDmotori)

Meno scontato è apprendere che il Covid abbia addirittura spinto ai massimi alcuni mercati come quello dell’automobile di lusso, facendo toccare ovunque numeri e fatturati record. Cifre da sogno anche per Automobili Lamborghini, che ha consegnato 8.405 vetture a livello globale, segnando il suo miglior risultato di sempre a livello commerciale. (Avvenire)

L'elettrica Taycan è stata venduta in 41.296 esemplari, più del doppio rispetto rispetto al 2021. Non necessariamente a vendite record corrispondono anche profitti da primato, ma il dato è significativo: il lusso non conosce crisi (La Stampa)