"Meloni rana, vacca e scrofa": parola di prof. Anche il Colle la difende. Ma la sinistra tace

il Giornale INTERNO

Per questo non ripeteremo per l'ennesima volta che il silenzio (sempre implicitamente assolutorio) con cui sono accolti gli insulti alle donne di destra ci fa ribrezzo e degrada l'intera sinistra.

Ormai è un dogma: il sole è giallo, il cielo è blu e il sessismo contro la Meloni & C. è legittimo

La leader di FdI non ha bisogno di cavalieri che ne tutelino l'onore.

Nel sentire il professor Giovanni Gozzini, ordinario di Storia contemporanea all'Università di Siena, dare in radio della «pesciaiola ignorante», della «rana dalla bocca larga, vacca e scrofa» a Giorgia Meloni, si è invasi dalla nausea (il Giornale)

Su altri media

Il commento di Giambruno il compagno della Meloni. Giambruno, notoriamente schierato a sinistra, e sempre silente per tutto quello che riguarda la Meloni stavolta esce allo scoperto. “Vacca”, “Scrofa”, “Vergogna” sono solo alcuni dei “complimenti” che il professore dell’Università di Siena Giovanni Gozzini ha “regalato” alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (Ck12 Giornale)

“Solidarietà totale a Giorgia Meloni” è arrivata, tra gli altri, anche dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti “Gli insulti a Giorgia Meloni hanno oltrepassato davvero ogni limite. (LaPresse)

“Gli insulti alla leader di #Fdi Giorgia Meloni, fanno capire come il dibattito politico si sia ridotto al minimo Giorgia Meloni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato la leader di FdI. (LaPresse)

shadow. «Vacca e scrofa» per descrivere la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Gozzini è stato condannato anche dalla ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini (Fi), che si è detta solidale con Meloni (Corriere Fiorentino)

Francesco Frati, Rettore dell'Università di Siena commenta così all'Adnkronos il sentimento all'indomani del tumultuoso dibattito dopo gli insulti al leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni dal professore Giovanni Gozzini. (Adnkronos)

Per carità chiedo scusa a Giorgia Meloni e a tutti quelli che si sono sentiti offesi. Non è mio costume, né come ospite storico della trasmissione di Controradio né in altra sede promuovere un linguaggio che non sia più che rispettoso nei confronti di tutti. (Controradio)