La Consulta boccia il referendum sul proporzionale

La Nuova Sardegna INTERNO

- ROMA, 16 GEN - Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro.

Questo il comunicato della Corte costituzionale che ha giudicato inammissibile il referendum.

Per garantire l'autoapplicatività della 'normativa di risultà - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altri giornali

L’ideatore del referendum promosso da 8 Regioni di centrodestra, infatti, ha proposto di sbocconcellare l’attuale legge elettorale in modo che – taglia di qua e cuci di là – ne venisse fuori un abito completamente diverso da quello attuale. (La Stampa)

La bocciatura da parte della Corte Costituzionale è dovuta al carattere 'eccessivamente manipolativo' del referendum. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) commentando la pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarata inammissibile la richiesta di referendum sulla legge elettorale. (Il Friuli)

In via preventiva la corte ha anche bocciato il conflitto di attribuzione che 7 regioni su otto avevano presentato il 7 gennaio. (BergamoNews.it)

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

Referendum bocciato: cosa succede ora? Insomma, visto che ora il referendum maggioritario è stato evitato, i partiti di governo potrebbero prendersi più tempo per elaborare una nuova legge elettorale. (YouTrend)

“La Corte Costituzionale ha bocciato il referendum, richiesto anche dalla Regione Liguria, per una legge elettorale maggioritaria. “Come avevamo preannunciato sin dall’inizio la proposta referendaria della Lega sulla legge elettorale è stata giudicata inammissibile dalla Corte Costituzionale – afferma il gruppo Pd in Regione -. (IVG.it)