FOTO – Inter-Shakhtar Donetsk, pochi dubbi per i tifosi: ecco il migliore!
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Inter-Shakhtar Donetsk ha visto tanti protagonisti in positivo tra gli uomini di Simone Inzaghi.
Il club nerazzurro, su Twitter, ha chiesto ai tifosi di scegliere tra quattro nomi: Ranocchia, Darmian, Dzeko e Perisic.
Ecco chi ha vinto. MIGLIORE – Inter-Shakhtar Donetsk è stata una di quelle partite in cui è veramente difficile scegliere un solo migliore in campo.
Non era facile scegliere ma i tifosi interisti hanno avuto pochi dubbi: il migliore è stato proprio Perisic, autore di una prestazione impressionante e di un grande assist
Il club nerazzurro su Twitter ha chiesto ai tifosi di scegliere tra quattro nomi: Edin Dzeko, autore della doppietta che ha portato l’Inter agli ottavi di Champions League. (Inter-News)
Se ne è parlato anche su altre testate
Williams, Konaté, Matip, Tsimikas; Morton, Thiago Alcantara, Oxlade-Chamberlain; Salah, Minamino, Mané. Porto : Diogo Costa; Joao Mario, Mbemba, Pepe, Zaidu; Luis Diaz, Sergio Oilveira, Uribe, Otavio; Taremi, Evanilson (Calciomercato.com)
Un lungo percorso iniziato nella stagione 2008/09, quando Dzeko indossava la maglia dei tedeschi del Wolfsburg. BOMBER – Con la doppietta allo Shakhtar Donetsk, Edin Dzeko ha raggiunto la ragguardevole cifra di cinquanta reti in carriera nelle competizioni UEFA, di cui venticinque in Champions League e venticinque in Europa League. (Inter-News)
– Inter-Shakhtar Donetsk ha il marchio di Edin Dzeko. E un limite noto dell’Inter è stato proprio quello di non riuscire a segnare in queste circostanze. (Inter-News)
Una caratteristica confermata anche nel girone di Champions League. ATTACCO SUGLI SCUDI – L’Inter di Inzaghi è una squadra a trazione anteriore. (Inter-News)
Grande gioia anche per chi è tifoso del club, oltre che giocatore: Federico Dimarco. Ecco la gioia di Dimarco via Twitter dopo Inter-Shakhtar Donetsk 2-0 (Inter-News)
E forse stasera potrà festeggiare: basterà che lo Sheriff Tiraspol non vinca col Real per conquistare la qualificazione matematica agli ottavi dopo un decennio. E hai voglia a convincerli che la malasorte non esiste, dopo tre partite e mezzo inchiodate a reti bianche, tra gol annullati, occasioni sciupate e miracoli del portiere avversario. (Il Fatto Quotidiano)