Green Pass, i dubbi di Fedriga: "Chi controlla? Il barista non può fare il bodyguard"

Sputnik Italia INTERNO

Per il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, "alcuni passaggi rendono difficile l'applicazione delle norme" per il Green pass dal 6 agosto. "Chi controlla? E come viene fatto applicare? Non possiamo dare al barista e al ristoratore l'onere di fare il bodyguard, su questo lo Stato ci deve essere". Questi sono i dubbi che il presidente del Friuli Venezia Giulia ha espresso questa mattina ai microfoni di Radio Anc'hio. (Sputnik Italia)

Ne parlano anche altri giornali

CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA Si resta in zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%. (Live Sicilia)

Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. Inoltre abbiamo anche condiviso una proposta per la revisione degli indicatori delle zone di rischio, formulando l’ipotesi di portare, per la zona bianca, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%. (Regioni.it)

Dei 446 il 35% ha avuto bisogno di cure ospedaliere e nessuno è finito in terapia intensiva In questo senso sono ancora 1.350 i sanitari no vax ridotti dai 5 mila di inizio campagna. (Telefriuli)

Per Fedriga “non bisogna accusare nessuno e non bisogna mettere sulla graticola chi non vuole vaccinarsi, ma occorre spiegare”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni intervenendo a Radio anch’io. (Imola Oggi)

E poi bisogna combattere le notizie false, che stanno devastando il Paese. “I dati ci dicono che il vaccino evita quasi totalmente la malattia grave”, ha esordito Fedriga. (Il Friuli)

Green pass, cosa chiedono le Regioni. Per quanto riguarda il green pass, che dovrebbe diventare obbligatorio per alcuni luoghi e attività, Fedriga ha illustrato la proposta delle Regioni: la certificazione verde dovrà essere utilizzata “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi“, settori fortemente danneggiati dalle restrizioni (Virgilio Notizie)