Covid. Regioni alzano il tiro: “Per zona bianca limite occupazione posti letto in area medica al 30% e terapie intensive al 20%”

Quotidiano Sanità SALUTE

Per Fedriga "si tratta di proposte che facciamo al Governo, in un’ottica di collaborazione istituzionale, anche alla luce dell’attuale contesto epidemiologico - caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri - e dalla progressione intensa della campagna vaccinale”.

21 luglio 2021. . Altri articoli in Governo e Parlamento

Tra le proposte anche quella di calcolare l'incidenza sugli over 50 e di stabilire il parametro minimo di 150 tamponi ogni 100 mila abitanti. (Quotidiano Sanità)

Se ne è parlato anche su altri media

Si resta in zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%. Le Regioni chiedono, inoltre, che il green pass venga utilizzato “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”. (Live Sicilia)

– “E’ importante accompagnare il Paese, vedo una tensione che mi preoccupa, uno scontro fra bande”. Secondo Fedriga, comunque, “le notizie false stanno devastando il Paese” (Imola Oggi)

Green pass, cosa chiedono le Regioni. Per quanto riguarda il green pass, che dovrebbe diventare obbligatorio per alcuni luoghi e attività, Fedriga ha illustrato la proposta delle Regioni: la certificazione verde dovrà essere utilizzata “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi“, settori fortemente danneggiati dalle restrizioni (Virgilio Notizie)

"È importante accompagnare il Paese, vedo una tensione tra bande che mi preoccupa", a dirlo il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, durante il suo intervento a 'Radio Anch'io'. "Non bisogna accusare nessuno e non bisogna mettere sulla graticola chi non vuole vaccinarsi, ma occorre spiegare. (triestecafe.it)

Domani, teoricamente, sarà il giorno della risposta. In questo senso sono ancora 1.350 i sanitari no vax ridotti dai 5 mila di inizio campagna. (Telefriuli)

(Regioni. Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. (Regioni.it)