Reggio, piazza negata dal Comune per manifestazione pro eutanasia? Calabrò risponde

CityNow INTERNO

Ma il 28 luglio sarò in quella piazza a tenere un comizio, autorizzato o meno che sia".

Così Marco Cappato, attivista pro eutanasia, aveva raccontato di come il Comune avesse negato Piazza San Giorgio per la raccolta firme per il Referendum pro eutanasia.

Nei giorni successivi, l'Assessora alle Attività Produttive Irene Calabrò ha incontrato presso gli uffici dell'Assessorato i richiedenti, "concordando - spiega - un calendario di date nelle quali effettuare le iniziative di raccolta firme nei luoghi richiesti

"Il Comune ha negato il tavolino per la raccolta firme per il Referendum pro eutanasia. (CityNow)

Se ne è parlato anche su altri media

A margine dei punti di raccolta firme per il referendum sull’Eutanasia legale promosso dall’associazione Luca Coscioni (ecco perché il fattoquotidiano.it ha deciso di sostenere la campagna) si confrontano le opinioni dei cittadini. (Il Fatto Quotidiano)

Rimanete aggiornati per seguire l’evoluzione della campagna e per conoscere le prossime date”. Foto: Raffaele Fracassi (Rieti Life)

Marco Cappato era a Genova per spingere la raccolta firme legata al referendum sul rendere possibile il fine vita legale in Italia: “Vogliamo dare libertà alle persone fino alla fine. La politica sono 37 anni che non fa nulla, facciamolo noi cittadini. (Il Fatto Quotidiano)

Lacune che sono dovute, in estrema sintesi, all’aver considerato il percorso referendario come fosse una raccolta firme per una petizione online" scrive la Lav in una nota. (BigHunter)

Il 1° luglio scorso sono state avviate le raccolte firme per la presentazione di referendum contro la caccia, proposti con testi differenti da due diversi comitati. La posizione della LAV. La LAV è da sempre contraria alla caccia e convinta che un percorso referendario, seriamente e responsabilmente programmato, può essere una opportunità da sfruttare per raggiungere l’obiettivo. (LAV)

“Dal punto di vista politico, – dice – la posizione dell’amministrazione era ed è chiara e cioè di sostegno a questo referendum. Questo perché, in realtà, quella non è proprio una piazza ma è il sagrato della chiesa che confina con il marciapiede. (Il Fatto Quotidiano)