L'Ue e il taglio dei fondi del Pnrr all'Italia: "L'economia va meglio del previsto"

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E il regolamento sottoscritto da tutti i 27 prevedeva per l'appunto la possibilità di rivedere gli stanziamenti sulla scorta dell'andamento dell'economia.

Uno Stato membro, quando la cifra finale è più bassa di quella iniziale, ha però "diverse opzioni" a disposizione per compensare i tagli.

L'economia sta andando meglio del previsto.

Una notizia che ha già fatto scattare le polemiche, con il leader della Lega Matteo Salvini a parlare di "provocazione inaccettabile". (EuropaToday)

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Lo sottolinea il Mef in una nota, rimarcando che “gli importi relativi alle sovvenzioni concesse all’Italia erano già stati significativamente rivisti al rialzo nel corso del processo di formazione del piano stesso, in relazione all’evolvere delle stime sul Pil del biennio 2020-2021. (LaPresse)

La revisione potrebbe portare a un secco taglio della quota di quanto dovrebbe spettare all’Italia a causa della sua … crescita eccessiva. Già il Recovery Fund era una presa in giro perché:. (Scenarieconomici)

Uno Stato membro, quando la cifra finale è più bassa di quella iniziale, ha però “diverse opzioni” a disposizione per compensare i tagli. Una notizia che ha già fatto scattare le polemiche, con il leader della Lega Matteo Salvini a parlare di “provocazione inaccettabile”. (Imola Oggi)

(Teleborsa) - Le sovvenzioni corrisposte dall'UE all'Italia a valere sul Recovery Fund potrebbero essere tagliate rispetto all'attuale consistenza di 69 miliardi di euro, a fronte di una crescita del PIL più forte del previsto. (ilmessaggero.it)

Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, ieri ha confermato la buona intonazione dell'economia sottolineando che «sarà fondamentale attuare il Pnrr». Il Pil «dovrebbe avvicinarsi al 6,5% e nel 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%». (ilGiornale.it)

Il fatto che i trasferimenti vengano in parte ricalcolati non è una sorpresa: era previsto dal regolamento della Rrf (Recovery and Resilience Facility). Nello specifico, spiega la Nuyts, “per l’allocazione finale massima, il regolamento prevede che la dotazione massima attuale per le sovvenzioni è indicativa (Il Primato Nazionale)