Doppia V rossa e maschere: è Telegram il regno dei "guerrieri" No Vax

La Repubblica INTERNO

E' questo il terreno digitale in cui nascono e proliferano i cosiddetti "guerrieri": stessi nomi, stessi simboli e stessi concetti usati dalle otto persone indagate per istigazione a delinquere - 3 donne e 5 uomini, tra i 53 e 33 anni - e perquisite dalla procura di Milano perché proprio su una chat Telegram scrivevano di azioni con armi bianche da organizzare ad eventi a cui partecipavano personalità istituzionali

Un sistema di propaganda che poggia su gruppi Telegram, con decine di migliaia di follower, dove vengono rilanciate senza soluzione di continuità teorie complottiste No Vax e fake news sui vaccini. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Pianificavano attacchi al Parlamento, ad un residenza del premier Mario Draghi. (ilmattino.it)

L’intenzione dei membri del gruppo, si legge nei decreti di perquisizione, era quella di “mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale mediante azioni violente”. (Rolling Stone Italia)

La Digos e la polizia postale di Milano hanno intercettato otto militanti 'no vax' che, almeno secondo le loro dichiarazioni in un gruppo Telegram particolarmente ristretto denominato 'I Guerrieri', volevano passare alle 'vie di fatto' cercando anche di procurarsi delle armi. (VeneziaToday)

L’ultima versione beta di Telegram (ossia la 8.0.1) per Android può essere scaricata da App Center mentre la release stabile dell’applicazione è disponibile nel Google Play Store: (TuttoAndroid.net)

Si cerca la via della collaborazione tra le forze dell’ordine e Telegram. La vicenda quindi è finita sotto gli occhi vigili della procura torinese. In caso contrario però la risoluzione richiederà tempistiche più lunghe dovendo invece seguire l’iter intenzionale, lasciando quindi il canale ancora in attività per tempi da definire (Tech Meteoweek.com)

Ma uno di loro confessava: "Credo d'averlo preso, ma non faccio il tampone perché non voglio dover andare in isolamento" Ma, come si diceva, a preoccupare la polizia sono stati i discorsi sul passaggio alla violenza. (BresciaToday)