Vaccino anti Covid entro novembre, l'immunologa Antonella Viola: «Non vuol dire che arriveranno le dosi»

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Leggo.it SALUTE

Quindi per il momento dobbiamo concentrarci sul rispetto delle regole (noi) e su misure attive di contenimento (stato e regioni)».

Se che per fine novembre un vaccino possa, con procedure di emergenza, essere registrato, allora molto probabilmente sì.

Ma poichè solo una piccola parte dei sintomatici sviluppa una forma grave o muore, non sapremo se il vaccino è efficace anche in questi casi.

Attenzione però ad alcuni aspetti: gli studi clinici stanno analizzando l'efficacia del vaccino nel ridurre il numero di sintomatici. (Leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

In secondo luogo e altrettanto importante, il vaccino deve essere dimostrato sicuro, con dati di sicurezza affidabili generati da migliaia di pazienti. Quindi, lasciatemi essere chiaro, supponendo che dati positivi, Pfizer richiederà l'uso dell'autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti subito dopo il raggiungimento del traguardo di sicurezza nella terza settimana di novembre. (Picus On Line)

Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer scrive che se tutto andrà bene presenterà una richiesta per un'autorizzazione di emergenza del vaccino contro COVID-19 nella terza settimana di novembre 2020. (Inews24)

Lo spiega l'immunologa Antonella Viola sul suo profilo Facebook, rispondendo così a diversi annunci fatti nelle ultime ore. 17 ottobre 2020 a. a. a. "Dire che il vaccino arriverà entro novembre, non vuol dire che arriveranno le dosi". (Liberoquotidiano.it)

A causa della quantità limitata il vaccino viene offerto a chi si presenta per primo. Intanto anche le società farmaceutiche hanno avviato le procedure per avviare la distribuzione del vaccino. (Il Sole 24 ORE)

Il tweet di Burioni. "Abbiamo una data. La casa farmaceutica Pfizer prevede di chiedere l'autorizzazione per il suo vaccino anti-Covid all'agenzia americana Fda nella terza settimana di novembre. (Yahoo Notizie)

Un team separato di ricercatori ha riferito ad agosto che un uomo di 33 anni che vive a Hong Kong ha avuto il Covid-19 due volte quest'anno: a marzo e ad agosto. Le persone colpite più duramente dal Covid tendono ad avere una risposta immunitaria più forte. (Il Messaggero)