iPhone avrà una gestione della batteria senza pari?

Con una funzionalità del genere, sarebbe possibile – per i possessori di iPhone – riuscire a gestire con maggiore consapevolezza le risorse energetiche del device, senza alcuno sforzo aggiuntivo

Si tratterebbe di un sistema molto particolare, che andrebbe ben oltre il mero mostrare la percentuale residua della batteria del melafonino.

Per esempio, se di sabato solitamente usi meno lo smartphone, la predizione di durata della batteria prevederà che lo stesso 40% di batteria di prima, potrebbe durare di più. (Telefonino.net)

Ne parlano anche altri giornali

Infatti alcuni utenti selezionati hanno ricevuto di recente un messaggio POP UP all’interno dell’applicazione che gli spiega il nuovo funzionamento della parola chiave “Hey Spotify”. (HwBrain)

E le aziende che li producono potranno aderire al “Find My Network Accessory Program”, così che i dispositivi Apple possano memorizzarli e geolocalizzarli. Il Find My Network Accessory Program è regolato da misure di privacy del tutto identiche a quelle che Apple impiega per i prodotti col suo brand. (Corriere Quotidiano)

Apple stessa, infatti, constatate le condizioni, lo sottoporrà a test rigorosi e certificati per rimetterlo in vendita a prezzo scontato. Apple Trade In. Con l'opzione "Apple Trade In" l'azienda statunitense consente, al momento di acquistare un nuovo prodotto, di aggiungere in permuta un dispositivo già in possesso dell'utente. (Valdelsa.net)

Il servizio Dov’è funziona grazie i milioni di dispositivi Apple diffusi in tutto il mondo per allestire un di network capillare di comunicazione sicura, anonima e a breve raggio che sfrutta il collegamento bluetooth a basso consumo (le – low energy). (Wired.it)

I rapporti includono anche diversi dettagli sul prossimo iPhone 13 di Apple, il quale sappiamo giá che potrebbe arrivare con un display da 120 Hz. Anche i prossimi Mac potrebbero includere il Face ID, anche se alcuni rapporti indicano che la funzione é in fase di test e non è pronto per un breve rilascio. (Tecnoandroid)

Anche Phil Schiller si era espresso in accordo con il punto di vista di Federighi. Nel 2016, una email di un ex dipendente di Apple scriveva: “La ragione più difficile per abbandonare l’universo Apple è iMessage”. (HelpMeTech)