Guerra giorno 90: adesso la battaglia del grano diventa un elemento decisivo

Avvenire ESTERI

Nel 90° giorno di guerra, l’attenzione si concentra sul cibo e sul mare.

Come ha scritto in un editoriale il “Kyiv Post”, i collaboratori di Putin che in precedenza sembravano moderati, come l'ex presidente Dmitri Medvedev e l'ex primo ministro Sergei Kirienko, si sono improvvisamente radicalizzati e si sono uniti al partito della guerra.

Ci sono poi voci di licenziamenti di alti comandanti militari, mentre gli ucraini affermano di aver ucciso 12 generali e 40 colonnelli russi. (Avvenire)

Su altre testate

Questa settimana arriveranno altri due treni con grano, mais e olio di girasole Il 19 maggio un altro treno, che trasportava 50 container con mille tonnellate di additivi per mangimi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma l'esercito russo aumenta la potenza di fuoco in alcune aree dell'Ucraina, in particolare contro Severodonetsk e Zaporizhzhia. Continuano i combattimenti, con particolare intensità nell'area di Severodonetsk, dove i russi stanno conducendo un'offensiva. (L'HuffPost)

Mentre fiorisce la rivendita del grano sottratto da Mosca: «400mila tonnellate in rivendita come grano russo» secondo Kiev, facendosi giurare fedeltà dai Paesi sull'orlo di esaurire le scorte. Per Mykola Horbachov, capo dell'associazione ucraina del grano, «25 milioni di tonnellate del precedente raccolto sono ferme e se ne aggiungeranno 30-35 milioni». (ilGiornale.it)

Continuano esplosioni ed uccisioni ed a Mariupol è stata trovata una fossa comune con circa duecento cadaveri nel rudere di un palazzo. Senza quei milioni di tonnellate di grano c’è rischio di carestia, soprattutto in Africa: quattrocento milioni di persone a rischio. (Noi Notizie)

La Corte di Giustizia Ue ha ripristinato, in via cautelare, l'immunità parlamentare per l'eurodeputato catalano Carles Puigdemont. Approvata la distribuzione di un dividendo di 0,43 euro per azione, per un ammontare di 99 milioni di euro. (Italia Oggi)

Il capo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, David Beasley, ha affermato lunedì 23 che il blocco dei porti ucraini da parte della Russia, impedendo le spedizioni di grano dal Paese, è una “dichiarazione di guerra” alla sicurezza alimentare globale. (Money.it)