Il disastro Pd porta la firma di quattro "geni": Letta, Franceschini, Guerini e Prodi. L'attacco del Fatto

Secolo d'Italia INTERNO

E poi il padre nobile, anch’egli erede della Dc: nemmeno Romano Prodi ha fatto mancare il suo sostegno, sempre influente, all’operazione Calenda

«Il disastro – scrive il quotidiano – è uno solo, ma i responsabili sono molteplici.

Pd, il “Fatto” su Franceschini. A finire sulla graticola è poi l’ex ministro della Cultura.

Pd, il Fatto: «Il padre nobile erede della Dc: Prodi». Il Fatto poi cita anche Roberto Gentiloni. (Secolo d'Italia)

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E tacciono tutti, in un silenzio ostile al segretario dem. Stavolta nessuno dirà a Letta: Enrico, stailgi sereno (Secolo d'Italia)

Ma la domanda è inevitabile: i commentatori di sinistra si sono accorti solo adesso che il Pd è in crisi? O, un po' per opportunismo un po' per vigliaccheria, mollano il comandante ora che si è andato a schiantare? (Liberoquotidiano.it)

Dove in molti invitano a guardare alle liste per il Parlamento per capire cosa accadrà alle prossime elezioni regionali La soluzione, spiega chi è al lavoro su dossier candidature, dovrebbe arrivare nel weekend. (Adnkronos)

Dove in molti invitano a guardare alle liste per il Parlamento per capire cosa accadrà alle prossime elezioni regionali "Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. (La Sicilia)

Gli errori più gravi erano già tutti presenti nel PD di Zingaretti e Bettini gravato com’era dalle ombre lunghe degli scissionisti Bersani e D’Alema. Non è molto, eppure questo è oggi l’argine fondamentale per scongiurare che l’Italia rilanciata da Mario Draghi assomigli domani all’Ungheria di Viktor Orban (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nessuna polemica con Calenda, che nel pomeriggio aveva invitato il segretario del Pd a un «confronto pubblico». Né si fa trovare dagli emissari delle correnti dem, che in queste ore vorrebbero rassicurazioni sul destino dei propri esponenti. (ilmessaggero.it)